L’Aquila, al via gli espropri per il polo scolastico di Sassa

Il Comune dell’Aquila, avviando gli espropri, accelera per la realizzazione del nuovo Polo scolastico di Sassa rimasto imbrigliato in varie problematiche negli ultimi anni, a partire dalla scelta del sito

Il sindaco Pierluigi Biondi ha firmato un decreto di immissione in possesso dei terreni con carattere d’urgenza nella zona dove si realizzerà l’opera: l’area si trova dietro l’istituto delle suore Ferrari, laddove dove un tempo c’era l’ex istituto agrario.

La nuova scuola, per la quale c’è un finanziamento di otto milioni di euro circa, avrà cinque corpi di fabbrica con una scuola dell’infanzia per 120 bambini, una primaria per 250 alunni e una secondaria per 150 studenti. Il progetto è pronto da tempo, grazie ad un concorso di idee e di progettazione. Tra i cinque corpi di fabbrica ci sarà un corpo centrale polifunzionale che ospiterà mensa, direzione didattica e una palestra. Con il decreto il sindaco, di fatto autorizza un sopralluogo previsto per il prossimo 19 febbraio.

La storia è stata travagliata perché erano state ipotizzate diverse location per la realizzazione della cittadella scolastica, che andrà a sostituire in un unico istituto tutti i musp dislocati nel dopo sisma in zona. La zona inizialmente ipotizzata, dopo attenti studi, è stata scartata perché situata sopra una faglia. Parallelamente alla costruzione della scuola, per sistemare la viabilità, sarà realizzata l’ormai famosa variante. Una viabilità nuova, dunque, che eliminerà il traffico dal centro storico di Sassa e dalla strettoia dove già ci sono i semafori che hanno solo parzialmente risolto i problemi di traffico. Ovviamente la strada così come è concepita al momento, non è sufficiente a gestire la grande mole di traffico che ci sarà con la scuola.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.