L’anno scolastico è ormai iniziato. Alle prese con i soliti problemi, quarantene già ci sono sei classi in città in isolamento, e servizi come trasporto e mensa.
Il pre-scuola e il servizio trasporti inizieranno il 1 ottobre ma forse il pre-scuola si riuscirà ad anticipare da lunedì annuncia l’assessore al diritto allo studio Francesco Bignotti e qualche polemica qui non manca mai perché si creano disagi enormi per i genitori che lavorano e non si capisce perché il servizio non riesca mai a partire nel primo giorno di scuola. Per l’assessore il discorso è legato al Covid.
Ma al di là di questo qualche problema c’è stato per la refezione scolastica. Alcuni genitori hanno lamentato il mancato funzionamento dell’app per avere il servizio pur avendo pagato. Ma l’arcano è subito spiegato. Le regole quest’anno sono cambiate e per la verità anche le scuole avevano informato i genitori mandando una circolare perché il comune già lo aveva fatto dal 6 agosto. Entro il 4 settembre i genitori dovevano dare conferma di iscrizione dei figli su un portale dimostrando di essere in regola con i pagamenti.
Un’operazione resa necessaria per digitalizzare tutti i sistemi ma anche per stanare i morosi. Ci sono persone in debito con il comune per la mensa, ben 190 mila euro. Con questo sistema il Comune ne ha recuperato 130 mila. L’assessore invita tutti coloro che devono regolarizzare la loro posizione a recarsi negli uffici del diritto alla studio anche con la ricevuta del Mav per vedersi l’applicazione aggiornata subito e non con i tempi bancari.