Da qualche giorno sono iniziati i lavori di demolizione e ricostruzione dell’asilo 1 maggio a Pile, frazione dell’Aquila. Al suo posto ci sarà una scuola dell’infanzia per 120 bambini, 60 per le due sezioni dell’infanzia e 60 per il nido
A novembre 2025 dovrebbero terminare i lavori, per un quadro economico di 3,3 milioni di euro del Pnrr destinati a realizzare un nuovo polo scolastico sviluppato in due livelli indipendenti.
E soprattutto si ricostruirà un plesso più sicuro. Non è una scuola normale, quella. E’ l’asilo dove il 18 maggio del 2022 perse la vita il piccolo Tommaso D’Agostino di soli 4 anni travolto, da un’auto lasciata parcheggiata da una mamma in discesa con un figlio a bordo. Tommaso e i suoi compagni erano a giocare nel piccolo giardino quando l’auto ha travolto lui uccidendolo e ferito altri compagni in modo non grave. Tante le domande, dopo quel drammatico fatto. Ci si è chiesti come potesse una cancellata inadeguata stare davanti ad un piccolo parco, e come le auto potessero entrare in quel cortile. Da quell’incidente sono cambiate molte cose a L’Aquila: i dirigenti ad esempio non hanno più permesso a pullman e vetture dei genitori di entrare nei cortili.
Una tragedia che è stata collettiva ancora forte il dolore in ogni aquilano. Nessuno potrà mai dimenticare le immagini dei soccorsi e i volti di quei genitori. C’è un processo in corso, che vede coinvolti la donna di 39 anni alla guida della Passat che si è sfrenata, scesa per riprendere gli altri figli a scuola lasciando il maggiore in auto, Monia Lai la dirigente scolastica, Bruno Martini responsabile del servizio prevenzione dell’istituto Mazzini, Antonello Giampaolini responsabile del settore edilizia scolastica del Comune. L’immobile risaliva agli anni 80. Da decenni la zona interna era adibita a parcheggio non essendoci spazi fuori. Le accuse sono a vario titolo.
Deve essere fatta ancora l’udienza preliminare che fu rinviata e si farà il prossimo 7 febbraio.