E’ partito finalmente il cantiere per il restyling di piazza Regina Margherita e di largo Tunisia. Un intervento finanziato interamente dalla Fondazione Carispaq con iniziali 170 mila euro ai quali però si aggiungono altre risorse perché si è capito che l’intervento era più oneroso.

Il progetto di riqualificazione di entrambi gli spazi urbani è stato donato alla Fondazione dallo Studio di Ingegneria e Architettura “2STUDIO”, degli ingegneri Francesco Giancola e Alessia Rossi, che curerà anche la direzione dei lavori, mentre il progetto di restauro della facciata e della Fontana del Nettuno è stato redatto e messo a disposizione dalla Soprintendenza. La giunta comunale dell’Aquila a metà ottobre ha approvato la variazione al progetto che, oltre al restauro, prevede la ricollocazione dell’antica fontanella in ghisa, l’ampliamento dell’area verde che insiste sulla piazza, la pavimentazione di via dei Sali e di via Castello, il restauro della Fontana del Nettuno e anche la riqualificazione di Largo Tunisia.

Per quel che riguarda i lavori il prato di piazza Regina Margherita recintato e che occlude la piazza verrà aperto e scomposto per consentire il transito dei pedoni e la vista sui palazzi e sul tritone.  Il progetto di riqualificazione di largo Tunisia propone, con il medesimo linguaggio, una sistemazione dell’aiuola centrale con una seduta continua.

Ma non mancano le polemiche perche’ il cantiere di fatto lascia solo un piccolo passaggio pedonale per le attività della zona che avrebbero sperato in un Natale diverso senza questi disagi. Peraltro già c’erano state delle polemiche per non chiudere in estate da parte degli esercenti. I commercianti anche oggi sono tornati a chiedere che il cantiere parta di fatto dopo l’epifania.

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