L’Aquila, ancora chiusa la storica fontana delle 99 cannelle

Per la città dell’Aquila è un affronto: la storica fontana delle 99 cannelle, simbolo identitario, chiusa e in condizioni pietose. La manutenzione straordinaria non è ancora finita

La segnalazione dei giorni scorsi sta producendo i suoi effetti, tuttavia questa mattina la fontana si presentava ancora chiusa poiché si è necessaria una manutenzione più accurata. Delusione da parte dei turisti che hanno raggiunto il monumento, uno dei più famosi della città.  La piazza è stata pulita, ma nella fontana ci sono parti ancora otturate per cui l’acqua non esce da tutti i mascheroni. Le condizioni della fontana avevano nei giorni scorsi fatto gridare allo scandalo.

Da ieri mattina la Fontana delle 99 cannelle a Borgo Rivera, da sempre meta dei turisti, è chiusa al pubblico. L’acqua non scorre dai mascheroni tradizionali e c’è un lucchetto al cancello. Anche questa mattina si è ripetuto lo stesso scenario.

Ieri gli operai del comune, dopo le proteste dei giorni scorsi per le condizioni dell’area, hanno iniziato il lavoro di manutenzione straordinaria e di pulizia della fontana. L’acqua putrida aveva invaso il piazzale inondato da alghe e muschi. Dopo la chiusura dell’acqua la piazza è stata ripulita dalla melma, ma servono ancora altri interventi.

Le condizioni del piazzale della fontana storica hanno suscitato molte reazioni in città, del resto si tratta di uno dei monumenti più importanti dell’Aquila. Il Pd ha sferrato un attacco frontale contro l’amministrazione perché ritiene l’incuria dei monumenti inaccettabile: “si dà un’immagine incipriata, ma la realtà è un’altra: basta guardare la Fontana luminosa, la basilica di Collemaggio, ancora col piazzale sterrato, e l’Auditorium del Castello”.

La zona delle 99 cannelle è da sempre meta di turismo, a pochi passi c’è anche il Munda, dunque si tratta di una delle aree più gettonate del centro cittadino. Attorno alla fontana ci sono diversi cantieri della ricostruzione, alcune case sono già state riconsegnate, altre attendono ancora l’inizio dei lavori.

 

Marina Moretti: