Bar e ristoranti aperti solo in alcuni giorni per la zona gialla. Per loro l’intermittenza è un danno
La zona gialla in Abruzzo dal 7 gennaio ha permesso a bar e ristoranti di riaprire sino alle 18.
Un piccolo sospiro di sollievo però a intermittenza perché poi nei weekend l’Italia torna arancione.
Non basta a recuperare i perduti incassi e si susseguono le campagne di ristoratori e cittadini per provare a dare una mano a queste categorie, molto colpite dalla pandemia.
Il caffè al bar per molti rappresenta una consuetudine, un’abitudine bella ma anche un modo per sostenere gli esercenti. Le aperture ad intermittenza però non sono accolte di buon grado, per molti la sostanza è: o si apre o si chiude.
Stessa cosa per i ristoratori che a pranzo provano ad offrire il loro servizio ai clienti.
Si è lavorato un po’ con l’asporto in questo periodo ma non è la stessa cosa, dicono i ristoratori e le spese fisse ci sono sempre a prescindere dal servizio che si fa. Lavorare in questo modo per loro non permette di programmare, l’incertezza è troppa.
Il servizio del Tg8