L’Aquila: Biondi incontra il Ministro Fitto

Vertice a L’Aquila tra il sindaco Pierluigi Biondi ed il Ministro Raffaele Fitto sui progetti del PNRR per il capoluogo di regione.

Ci sono diversi progetti da mettere a terra concretamente ancora del Pnrr sulla città dell’Aquila. Se su alcuni si è già a buon punto, vedi ad esempio centro servizio civile universale, su altre questioni come scuola nazionale vigili del fuoco o Sna si attendono ancora notizie più concrete. Progetti che sono stati al centro di un incontro in città tra il sindaco Pierluigi Biondi e il ministro della coesione, degli affari europei e del Pnrr Raffaele Fitto. Il ministro all’Aquila ha incontrato anche il presidente della regione Marco Marsilio e il presidente della provincia Angelo Caruso. In particolare per L’Aquila si è parlato dei fondi per il secondo lotto della scuola nazionale dei vigili del fuoco ma anche del Decreto legge coesione e del bonus per le zone economiche speciali.
Il sindaco ha spiegato che il governo si è impegnerà a trovare risorse per completare il primo lotto e avviare il secondo. Fitto, dal canto suo, ha rassicurato sull’attenzione che il governo ha per l’intero Abruzzo. Con la nuova programmazione la strategia è quella di usare completamente i fondi disponibili garantendo la massima efficienza. L’obiettivo è allineare l’Abruzzo ai livelli che merita. Posto che i progetti sul Pnrr previsti per L’Aquila andranno avanti, anche perché si è già proceduto con la parte burocratica relativa alle aree e agli appartamenti del piano case che si stanno adeguando alle nuove esigenze, il sindaco Pierluigi Biondi ha chiesto al ministro anche un intervento di altro tipo con misure che possano in qualche modo rafforzare l’occupazione. Bonus giovani, donne e Zes, queste sono le misure alle quali pensa il primo cittadino che prevedono sgravi contributivi ed esoneri previdenziali al 100%.

“Con il ministro Fitto – ha fatto sapere Biondi – si è anche ragionato su un maggiore coinvolgimento delle città medie delle aree sismiche nell’ambito dei programmi nazionali dedicati alle regioni del Sud.”