L’Aquila: cala il sipario sul “Jazz italiano per le terre del sima”, oltre 20mila le presenze

Si è chiusa con grandi numeri l’edizione di quest’anno del “Jazz italiano per le terre del sisma” e con la nomina dei tre futuri direttori artistici. Oltre 20 mila persone hanno riempito il centro storico nell’ultimo weekend

Oltre 200 musicisti su 12 palchi hanno portato allegria e improvvisazione in ogni vicolo e piazza del centro con un focus quest’anno su Pasolini e Mingus a cent’anni dalla nascita.

Il tempo incerto non ha rovinato la festa del jazz. Tantissimi i nomi di prestigio del jazz che hanno partecipato alla kermesse: Dario Carnovale, Lorenzo Conte, Enrico Morello, Vito Quaranta, Vince Abbracciante, Giorgio Vendola, l’orchestra di Alexanderplatz.

Grande musica molto apprezzata da tutto il pubblico che ha voluto partecipare in massa dal momento che erano previste anche iniziative collaterali per i bambini. Bellissime anche le bande jazz per i vicoli del centro a coinvolgere tutto il pubblico in spaccati di improvvisazione e buona musica. Immancabile l’omaggio alla casa dello studente come ogni anno, momento emozionante e di ricordo.

Ogni anno, peraltro, come voluto dal maestro Paolo Fresu, i direttori artistici si alternano e anche per la prossima edizione la direzione sarà a tre voci: Roberto Ottaviano, Francesca Corias e Fausto Savatteri.

L’appuntamento è al prossimo anno ma il lavoro della federazione nazionale il Jazz Italiano e dell’associazione il Jazz va a scuola non si arresta perché in città è nato il progetto per creare la prima orchestra giovanile jazz che proseguirà con l’obiettivo di renderla stabile.

La manifestazione del jazz chiude un po’ la ricca estate aquilana iniziata con i cantieri dell’immaginario, proseguita con la Perdonanza e condita da tantissimi altri eventi ed iniziative in centro storico.

 

Giammarco Giardini: