Se non sarà rinnovato il contratto con il ministero della Difesa si dovrà chiudere la residenza universitaria di Campomizzi agli studenti e la struttura tornerà all’Esercito. E’ un rischio che gli studenti dell’Aquila vorrebbero scongiurare.
Quella della caserma Campomizzi, infatti, è la più grande residenza pubblica abruzzese, ospita 400 studenti ed è l’unica ad avere una mensa universitaria con apertura anche di sera: è uno dei punti di riferimento per gli studenti dell’ateneo aquilano nel post-terremoto.
Gli studenti del consiglio di amministrazione dell’Adsu, continuano la loro battaglia per cercare di difendere il loro diritto a continuare a fruire di strutture e servizi idonei, di fronte – dicono – all’ambiguità degli amministratori pubblici che non esprimono ancora con chiarezza quale sarà il destino della residenza universitaria. Ma la protesta, avviata già da oltre un mese e che confluirà anche di fronte alle sedi istituzionali della Regione, è volta anche a chiedere la copertura totale delle borse di studio regionali e la copertura dei bilanci scoperti da due anni dell’Azienda per il diritto allo studio universitario, come spiegano Angela Lozzi e Matteo Paoletti dell’Udu dell’Aquila.