Il cantautore Cristicchi appoggia la città di Volterra nella corsa a “Capitale italiana della cultura 2021” e si alza un polverone. Subito la rettifica, ma ormai è polemica.
Per qualcuno è una gaffe, per altri uno scivolone vero e proprio che potrebbe avere ripercussioni ben più ampie di quella di una semplice polemica.
Fatto sta che le dichiarazioni del cantautore e attore Simone Cristicchi, attuale presidente del Teatro stabile d’Abruzzo, che ieri ha inviato un suo video messaggio al quotidiano toscano “La Nazione” in sostegno alla “sua” Volterra, città candidata tra altre 43 a “Capitale italiana della cultura 2021”, all’Aquila hanno alzato un polverone. Sì, perché tra quelle città, c’è anche il capoluogo d’Abruzzo, che da novembre corre la stessa competizione con le sue sorelle italiane per vincere lo scettro di capitale italiana della cultura.
Una presa di posizione personale e legittima, ma che è apparsa inopportuna proprio nel momento in cui procede l’iter per mettere a punto il dossier che a marzo dovrà essere consegnato al ministero. A stretto giro Cristicchi ha fatto circolare una rettifica della sua posizione.
Mi dispiace molto la reazione suscitata dal mio intervento di apprezzamento per la candidatura di Volterra a Capitale italiana della cultura: Volterra rappresenta la mia nascita artistica, è stata composta lì la canzone che mi ha fatto conoscere al grande pubblico, ho conosciuto lì il dolore profondo che è dietro la malattia mentale, ho vissuto lì le esperienze che hanno forgiato il mio cuore che oggi rifiuta ogni discriminazione per le diversità” – Così il direttore artistico del Teatro stabile d’Abruzzo, Cristicchi, ha spiegato la polemica innescata dal post con il quale ha sponsorizzato Volterra come candidata a capitale italiana della Cultura, nonostante lui lavori per un ente pubblico che ha sede all’Aquila, candidata allo stesso prestigioso titolo per il 2021. “Sono il direttore del Teatro stabile d’Abruzzo che ha sede a L’Aquila – continua Cristicchi -, anche L’Aquila è candidata ad essere Capitale Italiana della Cultura e L’Aquila è la città che ha accolto la mia maturità artistica.
Intanto bocche cucite all’Aquila, i vertici del Teatro stabile preferiscono non parlare, in silenzio anche l’amministrazione comunale. Un silenzio di imbarazzo, dato che la figura di Cristicchi è stata fortemente voluta dal sindaco Pierluigi Biondi. Un silenzio però rotto dai ragazzi del Movimento della sinistra giovanile.
Il Servizio del Tg8:
Le dichiarazioni del sindaco Biondi:
“Ciascuno ragiona legittimamente sul proprio progetto da inserire in un programma che comprende decine di iniziative, esprimendo la propria creatività. Cristicchi lavora con noi e da tempo con Volterra, e ritiene in piena autonomia di voler dare continuità a quel segmento.
Ci sono 40 città candidate, che stanno lavorando con professionisti della cultura da tutta Italia e non solo. Anche con noi collaborano stakeholder di ogni regione, niente di scandaloso . Cultura è innanzitutto libertà e apertura. Stiamo costruendo la proposta più avvincente e sarà bello poterne discutere dopo la consegna del dossier, cui per serietà vogliamo dedicarci in maniera attenta e totale. Abbiamo la responsabilità di esprimere il senso e la prospettiva dell’essere aquilani”.