Un 2018 ricco di attività importanti, chiuse positivamente, quello del Comando regionale dei Carabinieri forestale di Abruzzo e Molise illustrato questa mattina all’Aquila.
Dal monitoraggio alla prevenzione ambientale, dalla repressione degli incendi alla tutela della flora e della fauna (con diversi casi di maltrattamento di animali e bracconaggio denunciati); e poi indagini sulle discariche, i rifiuti e l’inquinamento (eclatante il caso di Bussi): un 2018 ricco di attività importanti, chiuse positivamente, quello del Comando regionale dei Carabinieri forestale di Abruzzo e Molise.
Attività che proseguono di pari passo e nonostante le trasformazioni in corso con la transizione del Corpo forestale nell’Arma dei carabinieri, avviata già da un paio di anni per effetto della riforma Madia, come spiega il comandante regionale Giampiero Costantini.
Il quadro delle attività è stato illustrato questa mattina nella sede del Comando regionale all’Aquila, con un momento educativo dedicato agli alunni di alcune scuole primarie. Sono stati 935 gli illeciti penali e 3.639 quelli amministrativi individuati, per un valore di 2 milioni e mezzo di euro. Tra le attività investigative di rilievo, spicca quella sul contrasto della dispersione delle plastiche, con il sequestro di milioni di cosiddetti “shopper monouso” tra l’Abruzzo e il Lazio proprio in questi giorni.
Ma al centro delle operazioni investigative c’è un’inchiesta in particolare, entrata nel cuore di tutti gli italiani per la sua tragicità: quella sulla tragedia di Rigopiano.