Un impegno a tutto campo quello della Guardia di Finanza contro la criminalità economico-finanziaria e a tutela di cittadini e imprese con uno sguardo al futuro però specializzandosi sempre più sulle truffe in rete sempre più numerose
Un bilancio tracciato dal Comandante regionale Gianluigi D’Alfonso in occasione del 248esimo anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza celebrato a L’Aquila. Il contrasto alle infiltrazioni della criminalità economica e organizzata rimane la principale missione con ben 3575 interventi portati avanti dalle fiamme gialle. Forte il contrasto alle frodi sui crediti di imposta e all’evasione fiscale con la scoperta, nel 2021 e sino al 31 maggio 2022 di 110 evasori totali. Oltre 24 milioni di euro come valore di beni sequestrati. Grande l’impegno a tutela della spesa pubblica. Le frodi scoperte dai reparti abruzzesi in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a oltre 7 milioni di euro con oltre 2 milioni nel settore della spesa previdenziale assistenziale e sanitaria con 207 denunce. Poi appalti, corruzione con 114 denunce e 7 arresti. Molta attenzione alla tutela del mercato dei capitali con tanti interventi in materia di riciclaggio e auto riciclaggio.
In applicazione della normativa antimafia accertamenti su 289 soggetti e 4876 accertamenti su indicazione delle prefetture per il rilascio delle documentazioni antimafia. Tra le mission anche il controllo del territorio e il contrasto ai traffici illeciti via mare oltre alle missioni internazionali in atto e alle attività del soccorso alpino. Negli ultimi due anni le attività della Guardia di Finanza con la pandemia e la guerra in corso si sono pure rimodulate ci sono stati tanti controlli sugli aumenti di carburanti ma la sfida del futuro parla anche di contrasto alle truffe via rete con i bitcoin la nuova cripto-valuta .