Nuova manifestazione oggi di Coldiretti Abruzzo all’Aquila: a Palazzo dell’Emiciclo si sono ritrovati imprenditori agricoli, sindaci, l’assessore regionale Emanuele Imprudente e vertici di Coldiretti tutti insieme per tornare a denunciare l’emergenza legata ai cinghiali
La denuncia di Coldiretti é chiara e sempre più pressante: i danni da fauna selvatica, e in particolar modo da cinghiali, sono sempre più numerosi. In Abruzzo ormai si superano i centomila esemplari. Bandiere, striscioni e cappellini gialli, dunque, per chiedere soluzioni immediate alla Regione Abruzzo. L’ultima manifestazione ci fu lo scorso 8 luglio. Poco, tuttavia, è cambiato. La situazione ormai è al collasso per imprese e cittadini e non è di poco conto neanche il problema sanitario anche alla luce della peste suina africana.
I branchi di animali selvatici, non solo cinghiali, si spingono sempre più vicino ad abitazioni e scuole – sottolinea la Coldiretti- distruggono i raccolti, aggrediscono animali, assediano stalle, causano incidenti stradali con morti e feriti e razzolano tra i rifiuti. Il presidente di Coldiretti Abruzzo, Silvano Di Primio, ha ribadito che ormai la situazione è fuori controllo e non riguarda solo le aree interne ma anche la costa .