L’Aquila: con la scuola nazionale dei Vigili del Fuoco sarà un vero e proprio centro di formazione

 L’Aquila sarà un vero e proprio centro di formazione quando diventeranno realtà la scuola nazionale dei Vigili del Fuoco, quella di formazione per i volontari di protezione civile e quella per la formazione dei dirigenti di pubblica amministrazione.

Così come la scuola degli allievi della Guardia di Finanza, che ha portato evidenti benedici in città anche in termini di economia, faranno lo stesso queste tre scuole. Ne è sicuro il sindaco Pierluigi Biondi alla luce del sì del consiglio comunale alla delibera che ha come oggetto l’istituzione del centro di formazione dei Vigili del Fuoco, con la cessione di aree e fabbricati del progetto case di Sassa.

L’opposizione non ha votato, non per contrarietà alla scuola ma per la procedura a suo dire “completamente sbagliata”. Tra i più battaglieri, oltre al comitato di Antonio Perrotti, il consigliere Lelio De Santis.

Il compendio che si trasferisce è costituito da un’aggregazione di 18 edifici multipiano destinati principalmente alla civile abitazione (8 palazzine sono attualmente inagibili e vuote), di un edificio elevato su un solo piano – adibito a centro di aggregazione sociale – e di 5 manufatti adibiti a cabine elettriche. A corredo di tutti gli edifici è presente una pertinenza scoperta esclusiva costituita da aree adibite a strade per la viabilità interna, verde privato e aree adibite ai parcheggi. E’ previsto un finanziamento di quindici milioni di euro per il triennio 2021-2023 e di un milione a decorrere dal 2024. L’intervento prevede non solo l’adeguamento delle palazzine agibili ma anche l’abbattimento di quelle inagibili, sgomberate in seguito ad un’indagine della magistratura che aveva fatto emergere deficit strutturali in molti edifici del progetto Case. Ad essere demolite, però, saranno solo le palazzine, non le piastre. La scuola a regime potrà ospitare circa 750 allievi.

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