Sessantesimo posto nella classifica generale, primi tra gli equipaggi italiani. Si è conclusa così l’impresa alla Dakar 2022 in Arabia Saudita dei fratelli aquilani Silvio e Tito Totani. 8 mila chilometri e 12 tappe durissime.
L’impresa degli imprenditori aquilani, raccontata in conferenza stampa, è stata sostenuta dal l’assessorato allo sport della Regione Abruzzo ed è stato un ritorno in grande stile alla più falsa gara automobilistica a dieci anni dall’ultima volta. La gara, iniziata il 1 gennaio è terminata dopo ben 14 giorni ha visto questo eccellente risultato degli aquilani frutto di esperienza ed abilità, caratteristiche che gli hanno permesso di superare le difficoltà del percorso che ha attraversato il deserto della penisola arabica.
La vettura usata, una Nissan Patrol, si è ben comportata nonostante qualche imprevisto e il super lavoro dei meccanici del team. Grazie anche a loro si è riusciti a tagliare il traguardo. La categoria quest’anno era superiore a quella dell’ultima volta, si sono ritrovati infatti nella categoria massima di questo sport. Con dieci tappe concluse su 12 il risultato è stato centrato anche grazie ad una grande maturità strategica dei due fratelli che avevano come obiettivo il taglio del traguardo dell’ultimo giorno a Jeddah. I Totano sono arrivati di un nulla dietro a mostri sacri come Nani Roma ad esempio.
Tanto il sostegno ricevuto da conterranei abruzzesi e da fan di tutto il mondo e un sostegno fondamentale da parte del team di Motortecnica che ha accompagnato i due fratelli lungo la gara con i suoi infaticabili meccanici. La Regione, alla presenza anche del sindaco Pierluigi Biondi, ha voluto omaggiare Silvio e Tito Totani di due coppe. Per l’assessore Guido Liris aver portato il nome dell’Abruzzo e il simbolo sulla macchina è stata una grandissima soddisfazione che premia tanti sacrifici, sia a livello sportivo che imprenditoriale di una delle aziende più importanti sul territorio nel campo delle automobili.