Dopo cinque anni di sedi provvisorie e continui trasferimenti, il Liceo classico, il Liceo linguistico, il Liceo delle scienze umane e il Liceo economico-sociale del Convitto nazionale “D.Cotugno” con licei annessi oggi sono rientrati nella struttura principale di Pettino
Questo in seguito all’intervento di restauro e messa in sicurezza per danni causati dal terremoto del 2017, per i quali l’iter degli appalti della Provincia è stato molto laborioso: gli studenti, circa mille, dopo il sisma, erano ritornati a scuola che poi hanno dovuto lasciare nel 2017, iniziando una vera e propria odissea. Oggi, la dirigente scolastica, Serenella Ottaviano, e i rappresentanti di Istituto hanno tagliato il nastro nel corso di un’assemblea d’istituto durante la quale è stato proiettato anche un video che ha raccontato, attraverso le immagini, gli ultimi anni del “Cotugno” e le vicende che hanno caratterizzato il cosiddetto “spezzatino”, con la scuola divisa in più sedi anche distanti tra loro.
“Attendevamo da tempo questo momento, che per noi studenti e studentesse rappresenta un traguardo importante”, è il commento di Camilla Spezza, Alessandra Carosi, Federico Mastropietro e Ivan Chiocci, rappresentanti di Istituto del “Cotugno” e Benedetta Mastrovecchio ed Edoardo Cimino, rappresentanti di Consulta, “dopo cinque anni di attese, promesse, spostamenti e innumerevoli difficoltà logistiche, finalmente siamo tornati a casa. In questi anni abbiamo affrontato enormi disagi che solo chi ha vissuto un’esperienza simile può comprendere o immaginare. Ma la manifestazione odierna non è stata improntata sulle polemiche o sul vittimismo spicciolo: abbiamo solo voluto lanciare un messaggio positivo e farci un grande applauso perché siamo stati all’altezza della situazione, senza mai scoraggiarci, continuando a raggiungere ottimi risultati dal punto di vista didattico”.