L’Aquila: dopo gli attacchi hacker, oggi convegno sulla privacy medica

Restano attualissimi i temi della privacy e dei dati sensibili dopo l’attacco hacker sferrato ai danni del sistema informatico della Asl 1, l’Ordine dei Medici ha organizzato proprio oggi all’Aquila un convegno su “Privacy e il segreto professionale in ambito sanitario”, con varie partnership

“Ogni cittadino che entra in uno studio medico, in un pronto soccorso o ospedale, ha il diritto alla segretezza dei dati personali e sensibili”, è stato ribadito. “Ci sono regole ben precise e anche sanzioni disciplinari e penali che vanno dal licenziamento immediato a risarcimento danni con pene pecuniarie elevate. Anche per le Asl, cliniche private, ambulatori possono configurarsi responsabilità penali se non garantiscono adeguatamente il diritto alla privacy dei pazienti. L’attacco hacker alla Asl ha dimostrato come i sistemi anti virus di alto livello sono complessi e costosi”.

Il convegno è stato molto interessante anche alla luce delle disposizioni del garante della privacy che qualche giorno fa ha imposto alla Asl la comunicazione entro 15 giorni dei dati hackerati ai diretti interessati, come spiegato dall’avvocato Francesco Ortu. Il Dottor Luigi Di Fabio presidente commissione albo odontoiatri, ha fatto una interessante relazione puntando anche sul fatto che con i social oggi è diventato più complicato proteggere i dati delle persone.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.