L’Aquila, fiaccole nella notte più lunga

Fiaccolata a L’Aquila nel 15mo anniversario del sisma. Tanti gli altri eventi di queste ore, tra cui il premio ad una giovane laureata in ingegneria

E’ la notte più lunga per gli aquilani. Da 15 anni, nella notte tra il 5 e il 6 aprile tante fiaccole luminose invadono la città martoriata nel 2009 dal terremoto. Una città che ha fatto tanti passi avanti, ma è importante tenere vivo l’impegno e la memoria. Dopo la partenza dal tribunale, sosta alla casa dello studente e arrivo al parco della memoria per la lettura dei nomi delle 309 vittime. Un momento di unione collettiva, nel quale si ritrova una comunità che mai potrà dimenticare.

La fiaccolata rappresenta il momento clou della ricorrenza del sei aprile, ma all’interno del programma ci sono tanti eventi (LEGGI QUI), come il premio Avus giunto alla undicesima edizione e vinto quest’anno dalla dottoressa Chiara Franchi, laureata in ingegneria edile architettura all’università di Pisa con una tesi sulla pianificazione dell’emergenza e mitigazione del rischio nel borgo di Chianni.

Il premio è stato istituto dall’associazione Avus – vittime universitarie del sisma del sei aprile, dall’università e dal Gssi per onorare la memoria degli studenti e delle studentesse che hanno perso la vita sotto le macerie. Un premio rivolto a giovani laureati o laureate con una tesi su aspetti ingegneristici, sociali o economici legati alla gestione del rischio sismico e alla resilienza delle popolazioni e dei territori.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.