L’Aquila: finalmente soldi e lavori per il Teatro comunale

Finalmente una buona notizia nel travagliato percorso di riconsegna alla città del Teatro comunale: stanzianti i 5 milioni promessi per completare la ricostruzione ono stati stanziati

La conferenza Stato regioni ha approvato il consistente finanziamento per poter completare l’opera. Fondamentale l’intervento del ministro per la cultura, Gennaro Sangiuliano, con cui il Comune aveva da tempo intrapreso una fitta interlocuzione, sempre costante, e che ora ha dato i suoi frutti. Lo stanziamento è ricompreso nell’ambito del piano strategico ‘Grandi progetti – Beni culturali’, promosso proprio dal ministro della cultura, e sarà inserito in un decreto ministeriale apposito che dovrà essere vagliato e registrato dalla Corte dei Conti, ha spiegato il sindaco Pierluigi Biondi.

Lo stesso Biondi si è detto ‘molto fiducioso sull’esito dei riscontri che dovrà effettuare l’organo contabile e giurisdizionale dello Stato dopo il pronunciamento della conferenza Stato regioni’. L’annuncio degli ulteriori 5 milioni di euro a disposizione per il completamento del Teatro comunale fu dato lo scorso febbraio proprio all’Aquila dal presidente  Marsilio, in occasione della firma con il premier Giorgia Meloni dell’accordo di coesione 2021 – 2027.

Di certo, si tratta di un passo in avanti importante per la riconsegna del Teatro comunale, sollecitato in questi anni anche dai vari artisti che hanno partecipato ad eventi e alla stagione del teatro stabile abruzzese. Un luogo troppo significativo per essere ancora chiuso a 15 anni dal sisma. La speranza è di poterlo riaprire al pubblico per il 2026 quando L’Aquila sarà capitale italiana della cultura.

A livello di lavori, il grosso è stato fatto sia all’interno che all’esterno ma manca ancora una parte di lavori per il miglioramento sismico, la parte scenotecnica, gli arredi, il palcoscenico con i vari allestimenti. Tutto a posto dal punto di vista del progetto. Il comune già aveva annunciato che nella fase successiva, quella di ora dunque, d’accordo con il Segretariato, il lavoro tornerà in campo a loro che tenteranno il tutto e per tutto per accorciare i tempi e ridare agli aquilani prima possibile un luogo sacro di cultura in centro storico che ha assaporato negli anni qualità e grandi produzioni.