Riapre la Mariele Ventre nella nuova struttura ma la situazione dell’edilizia scolastica in generale è ancora molto indietro. I comitati insistono: vogliamo scuole vere!
Il 7 gennaio circa 400 bambini torneranno nelle aule della nuova scuola Mariele Ventre a Pettino. Dopo più di 11 anni è la seconda scuola ricostruita dopo quella di Arischia inaugurata a Settembre, la prima proprio su L’Aquila città.
Un momento importante questo perché una nuova inaugurazione rappresenta sempre un giorno di festa ma, a fronte di 400 che rientrano, rimangono tutti gli altri studenti fermi al palo in musp che ormai hanno mille problemi, alcuni sono fatiscenti, altri resistono a fatica.
Alcuni bambini non hanno mai conosciuto scuole vere, sono entrati nei musp e usciranno dai musp.
A sollevare il problema ancora una volta sono i comitati locali come Scuole Sicure ed Oltre il Musp che da anni si battono per la ricostruzione vera.
Se è vero che la situazione negli ultimi anni in termini di procedure è migliorata, la realtà però è quella dei numeri e ad oggi a parte queste due scuole gli altri continuano a fare lezione in moduli che da provvisori sono diventati definiti, purtroppo.
Per Massimo Prosperococco le forbici del taglio del nastro della nuova scuola dovrebbero essere in mano non alla politica, ma a uno di quei bambini, poi adolescenti ora uomini che hanno compiuto tutto l’intero percorso scolastico dentro un modulo prefabbricato chiamato MUSP, dovrebbe essere uno di loro a nome di tutti quelli ai quali è stato negato in questi quasi dodici anni, un edificio scolastico che possa chiamarsi Scuola.