In Itinere e Di Roccia, fuochi e avventure sotterranee sono le nuove mostre del Maxxi L’Aquila che uniscono la scienza alla preistoria in un viaggio fatto di foto in installazioni
Un’installazione multicanale dei Masbedo, le foto di Armin Linke, Claudia Pajewski, il racconto fantascientifico di Cao Fei, l’omaggio al maestro Nagasawa e ancora 120 immagini di 5 fotografi fino al Metaverso con l’opera di Miltos Manetas. C’è questo e tanto di più nelle nuove proposte del museo che abiteranno il Maxxi sino al 12 giugno. Sono le prime mostre del 2022.
Con In Itinere c’è anche la collaborazione con Munda, laboratori del Gran Sasso e Gssi. Presente e passato che si uniscono e intersecano con la presenza del Castello, del Mammut, del lavoro fatto all’interno del laboratori del Gran Sasso.
Con Di Roccia, invece, si raccontano le meraviglie delle viscere della terra e la nascita di 5 opere infrastrutturali in cantieri disseminati in tutto il mondo grazie a 5 fotografi tra i più interessanti del momento.
Ad illustrare le mostre il direttore del Maxxi Bartolomeo Pietromarchi in conferenza stampa assieme all’assessore comunale al turismo Fabrizia Aquilio. In collegamento anche la presidente della fondazione Maxxi Giovanna Melandri che ha annunciato che si sta pensando ad un evento di solidarietà per l’Ucraina.
Ci sono anche due special projects che completano il momento espositivo. Cao Fei e Hidetoshi Nagasawa i cui lavori sono nella project room e nella corte a esedra di palazzo Ardinghelli. Tutti lavori molto interessanti in un museo che dalla sua nascita ha avuto già un gradimento importante con oltre 20 mila visitatori.
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