L’Accademia di Belle Arti ha organizzato una giornata di studi dedicata ai temi del restauro e della produzione dell’arte ospitata nel teatro dell’Accademia in Via Leonardo Da Vinci all’Aquila.
Nell’ambito dell’incontro presso i laboratori del corso di restauro una conferenza stampa per illustrare i restauri in corso di nove opere d’arte provenienti dal territorio di Amatrice. Si tratta di manufatti datati tra il XVI e il XVIII secolo, salvati dalle chiese del territorio e dal Museo di Amatrice, distrutti dal sisma del 24 agosto del 2016 e sui quali il corso di restauro dell’accademia ha inteso organizzare un vero e proprio cantiere scuola in convenzione con il Comune di Amatrice. Alla conferenza stampa oltre al Presidente e alla Direttrice ABAQ, Rinaldo Tordera e Maria D’Alesio, la responsabile del restauro Gabriella Forcucci, il consigliere comunale delegato alla cultura del Comune di Amatrice Alessio Serafini insieme all’architetta Brunella Fratoddi dell’Ufficio Patrimonio.
L’incontro stampa si inserisce nell’ambito della giornata di studio, organizzata dai professori Elisabetta Sonnino, Franco Fiorillo e Gabriella Forcucci e dalla Scuola di Restauro, per mettere a confronto il tema del restauro e della produzione dell’arte. L’iniziativa nasce dall’idea di individuare temi comuni tra le diverse scuole dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila inquadrando gli argomenti del restauro, o meglio della conservazione, come trasversali alla produzione dell’arte. La specificità di questa occasione è proprio quella di stabilire un dialogo tra chi l’arte la produce e chi ne tutela l’esistenza e la memoria.
“A rendere inconsueta questa opportunità – spiega Elisabetta Sonnino – è proprio la condizione che in uno stesso luogo, L’Accademia di Belle Arti appunto, convivono attività che si concentrano sulla produzione dell’arte anche percorrendo programmi formativi ed educativi diversi. Il restauro di un manufatto artistico così come la conservazione e gestione di un concetto artistico, non prescinde mai da una profonda conoscenza del medesimo, ed è innanzi tutto questo che rende sostanziale l’incontro ed il confronto fra le diverse scuole. Questa giornata sarà una prima verifica sulle possibili tangenze fra le diverse discipline che potranno generare progetti condivisi al fine di offrire una sempre maggiore consistenza di competenze agli studenti e nuove potenzialità alla docenza, aprendo le attività al pubblico e a quanti vorranno partecipare con la nostra istituzione”.