L’Aquila: i lavoratori del centro turistico Gran Sasso irrompono in consiglio

La questione dei lavoratori del centro turistico del Gran Sasso, dopo lo stop della funivia per il cambio funi, irrompe anche in consiglio comunale

Una delegazione dei lavoratori, accompagnata dai sindacati, si è recata a palazzo Margherita dove ha incontrato il sindaco Pierluigi Biondi per una breve riunione: prima con i lavoratori a tempo indeterminato e poi con quelli a tempo determinato. Martedì prossimo ci sarà una commissione consiliare apposita richiesta dal centro sinistra: il tema Gran Sasso sarà al centro di un consiglio comunale straordinario richiesto sempre dalle opposizioni.

Nessun lavoratore ha voluto parlare dopo l’incontro con il sindaco. A farlo il segretario della Filt Cgil Andrea Tucceri che ha spiegato che il sindaco ha rassicurato i lavoratori ma bisognerà vedere i termini e se capirà di più nei giorni successivi.

«La salvaguardia del perimetro occupazionale, almeno per i lavoratori a tempo indeterminato, non è in discussione», ha detto il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi che con l’assessore alle partecipate e alla mobilità, Paola Giuliani, il consigliere delegato per le politiche della montagna, Luigi Faccia, e il capo dipartimento dei servizi al cittadino, Tiziano Amorosi, ha incontrato questa mattina una delegazione di lavoratori del Centro turistico de Gran Sasso. «L’incontro si è reso necessario per sgombrare il campo dagli equivoci, causati d informazioni errate susseguitesi negli ultimi giorni. Si sono condivise le preoccupazioni e le aspettative
per una condizione lavorativa più stabile da parte degli stagionali, viste le competenze acquisite, le professionalità e l’anzianità di servizio. Il problema si sarebbe comunque posto vista la scadenza contrattuale e quella della graduatoria a fine giugno. Ad ogni modo, il Comune ha garantito tutto il supporto al Centro turistico, sia per l’aspetto tecnico che per quello amministrativo/contabile, ambientale e circa la gestione del personale. Dal tavolo sono emerse proposte che verranno esaminate anche in ordine al servizio navetta e alla riorganizzazione complessiva.
È stato precisato che, a oggi, il Ctgs non ha problemi di liquidità e che, anche qualora il Fondo di solidarietà dovesse arrivare in ritardo, sarà l’Azienda stessa a occuparsene. Parallelamente procedono le attività relative all’aspetto tecnico della revisione generale della funivia, a partire dalla sostituzione delle funi. L’interlocuzione con Ansfisa è costante. Domani è prevista la scadenza della manifestazione di interesse e dunque sarà disponibile l’elenco dei professionisti che hanno espresso la volontà di partecipare alla selezione per la redazione del progetto esecutivo.»