L’Aquila: i vincitori del 22° premio Laudomia Bonanni

Conclusa la 22^ edizione del premio internazionale di poesia L’Aquila BPER intitolato a Laudomia Bonanni con la proclamazione dei vincitori. E ieri pomeriggio al carcere Le Costarelle grandi emozioni con le poesie dei detenuti

Si sono concluse con la premiazione dei vincitori le iniziative della 22^ edizione del premio letterario internazionale L’Aquila Bper, intitolato a Laudomia Bonanni nella cerimonia finale all’Auditorium del Parco.

Laura Pugno con “I Nomi” è stata la vincitrice della sezione poesia edita. Gli altri premiati sono stati Massimo Pamio con “Anonimie” e Tiziano Broggiato con “Sorvoli”. Menzione speciale e alla memoria per Luciano Russi con “Ancora”. I vincitori della poesia inedita riservata agli studenti sono stati ex aequo Chiara Andreassi e Benedetta Romanelli del Cotugno.

Come ogni anno il premio Bonanni  si caratterizza per la presenza di un ospite internazionale, che quest’anno è stato il poeta spagnolo Alfonso Brezmes. L’edizione odierna si è lasciata alle spalle anche la pandemia con il ritorno della sezione dedicata ai detenuti e il rientro nel carcere Le Costarelle di Preturo. La 22^ edizione del premio è stata caratterizzata anche dalla borsa di studio Laudomia Bonanni attribuita a uno studente di Scienze umane dell’Università dell’Aquila.

Per la sezione del premio riservata ai detenuti, Luca Michelangeli, della casa circondariale di Teramo, è stato il primo classificato. La premiazione si è svolta ieri, nel teatro del carcere Le Costarelle di Preturo all’Aquila, alla presenza di studenti e detenuti. Secondo classificato è stato Roberto Bertazzoni della casa circondariale Lorusso e Cutugno di Torino; terzo Pierfrancesco De Palo della casa circondariale di Massa Marittima. Presente anche l’ospite d’onore del Premio, il poeta spagnolo Alfonso Brezmes, che ha declamato alcune sue poesie in italiano e risposto alle domande dei detenuti.

«Ospitare il Premio serve prima di tutto a noi per conoscere altri aspetti dei detenuti», ha dichiarato Barbara Lenzini, direttrice della Casa Circondariale dell’Aquila. «Leggere i loro
componimenti aiuta a comprendere il mondo che li circonda e la loro sensibilità.» «Questo Premio è importante per chi sta cercando una seconda opportunità e nella poesia si esprime», ha aggiunto il rappresentante dei detenuti. «Siamo qui perché abbiamo fatto un errore, ma voi, ragazzi, cercate di non sbagliare», ha detto rivolgendosi agli studenti. «Mi ha emozionato moltissimo entrare in questo luogo e ascoltare le parole forti dei ragazzi che hanno usato il termine “errore” che può essere d’insegnamento per migliorare», ha aggiunto Giuseppe Marco Litta, responsabile Bper Banca direzione territoriale Centro-Est. «Mi sento di dire: ragazzi, c’è un secondo tempo da giocare e da vincere!» «Essere tornati all’interno del carcere è importante perché questo concorso, patrocinato dal ministero di Giustizia, è l’unico in Italia», ha chiosato Stefania Pezzopane, presidente della Giuria del Premio.

Marina Moretti: