L’Aquila: “Ignorato il Parco della memoria”, la denuncia da Maria Grazia Piccinini, mamma di Ilaria Rambaldi, una delle vittime nel crollo di una palazzina in Via Campo di Fossa il 6 aprile del 2009.
“Il progetto del Parco della Memoria e’ pronto dal 2010: poteva e puo’ essere integrato o modificato, ma finora e’ stato soltanto ignorato dal Comune dell’Aquila, e in particolare dal sindaco Massimo Cialente. Che, adesso, si risveglia e addirittura chiede ai cittadini una colletta per creare un luogo in ricordo delle vittime. E’ ridicolo”.
parole dure quelle di Maria Grazia Piccinini, avvocato di Lanciano, mamma di Ilaria Rambaldi, studentessa di Ingegneria di Lanciano morta a L’Aquila, a causa del terremoto, nel crollo della palazzina di via Campo di Fossa; presidente della Ilaria Rambaldi Onlus.
“In questa ricostruzione gli sprechi non si contano. Quindi come si puo’ chiedere denaro ai sopravvissuti o ai familiari delle vittime? Il Comune – scrive ancora la Piccinini – da un lato dice che non ci sono fondi per il Parco della Memoria e dall’altro, tanto per fare un esempio, e’ disposto a sborsare 4 degli 11 milioni necessari alla realizzazione del mega parcheggio interrato, con annessi negozi e ristoranti, della Fontana Luminosa. Siamo all’assurdo. In ogni caso il progetto del Parco, che non sarebbe costato nulla alle casse pubbliche, l’abbiamo presentato un anno dopo il disastro. Realizzato da giovani laureati all’Aquila con la supervisione dell’Universita’. Non e’ stato preso in considerazione. Il progetto abbraccia non solo piazzale Paoli ma anche via Campo di Fossa, dove e’ crollata la palazzina che ha fatto una strage e sotto le cui macerie sono morti anche mia figlia e il fidanzato. Comprende anche quest’area che, per le caratteristiche instabili del sottosuolo, fatta di cavita’ e grotte, e’ pericolosissima. Quindi il Parco, ideato per non dimenticare quello sciagurato 6 aprile 2009, non e’ solo un sogno, ma e’ gia’ un progetto. Il nostro, tra l’altro, – ricorda ancora la Piccinini – e’ uno degli undici progetti inseriti nel ‘Libro bianco’ realizzato, per L’Aquila, dall’Istituto nazionale di Urbanistica e dall’Associazione nazionale centri storici e artistici”.
Il “Libro bianco” e’ un elenco di proposte operative : tra questi la gestione delle risorse energetiche, l’identita’ e l’armatura urbana, l’economia immobiliare, le pratiche da attuare per tornare ad abitare il cuore della citta’.
“Il Parco della Memoria nasce dalla riflessione sul rapporto tra uomo e ambiente e vuole creare un angolo verde laddove la natura ha dato un forte monito all’eccessiva azione dell’uomo. L’obiettivo e’ di fare architettura senza edilizia, cercando un equilibrio con la natura senza sovrastarla, e tutto cio’ in un posto dove non si potra’ tornare a tirare su palazzi dato che, in profondita’, vi sono state rinvenute cave e grotte. Scopo dell’iniziativa e’ anche mantenere viva la memoria dei cari che abbiamo perduto nella tragedia e riportare la vita in questo luogo, farvi tornare i bambini a sorridere”.
Il progetto prevede cinque percorsi, aree verdi, 309 arbusti per le vittime del terremoto, rampe dai colori vivaci per il gioco dei piu’ piccoli, il Giardino dell’amicizia e la Stanza della memoria.