Il questore dell’Aquila Orazio D’Anna illustra i dati delle attività svolte in provincia nel 2019. Scendono quasi del 18% complessivamente i reati.
Scendono quasi del 18% i reati in provincia dell’Aquila nel 2019 rispetto all’anno precedente. Diminuiscono in particolare i tentati omicidi, che calano da 10 a 1, stabile a 6 il numero degli omicidi colposi, resterà impresso millepiani pubblica l’unico omicidio volontario quello di barisciano; scendono da 22 a 13 le denunce per violenza sessuale, diminuisce anche il numero delle lesioni volontarie mentre aumenta quello delle percosse e delle minacce. Diminuisce del 25% anche il numero dei furti, in particolare quelli in abitazione che passano da 670 a 439, cresce invece il numero complessivo delle rapine che passa da 35 a 43. E ancora scende il numero delle ricettazioni, delle estorsioni, delle truffe e delle frodi informatiche. Una provincia, quella dell’aquila, dalla doppia faccia. E ciò che emerge dai dati relativi all’attività svolta dalla polizia di stato nel 2019 e illustrati questa mattina dal questore dell’Aquila Orazio D’Anna.
La provincia dell’Aquila si conferma, anche nel 2019 come una delle più litigiose d’Italia, un dato rilevato dall’aumento degli incendi di automobili per contrasti interpersonali o legati a interessi di vario tipo, che si coniuga all’aumento delle minacce e delle percosse.
Ad assorbire un grande impegno della polizia di stato, così come anche di tutte le altre forze dell’ordine, è il fenomeno delle violenza di genere. Con l’entrata in vigore del “Codice rosso” emergono casi di reati correlati alla violenza contro le donne: atti persecutori, violenze domestiche, violenze contro le fasce più deboli. In sostanza, si denuncia di più, un’accelerazione IMPRESSA a partire da agosto. Il questore D’Anna però, precisa: non si tratta di emergenza.
Importante anche il progetto “Scuole sicure” messo in campo con l’obiettivo di combattere lo spaccio e l’uso di stupefacenti tra i giovani e anche fenomeni di bullismo. Un altro progetto cruciale nel 2019 per la questura dell’Aquila è quello denominato “Stadi sicuri”, in riferimento alla sicurezza degli impianti calcistici, di cui soltanto 14 su 51 quelli totalmente agibili in provincia.
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