La variante sulla statale 80, tra la rotonda nei pressi della scuola edile di San Vittorino che è stata centro vaccini nell’emergenza e il Cermone in zona Pizzoli si farà. Si tratta della contestata variante al centro di aspre polemiche da parte delle associazioni, soprattutto Italia Nostra, perché a ridosso dell’area archeologica di Amiternum
Il Consiglio di Stato con una sentenza che forse in molti non si aspettavano ha dato ragione all’Anas accettando il ricorso contro il parere negativo della Soprintendenza datato 2019. Il TAR in primo grado aveva ritenuto il ricorso presentato dall’Anas inammissibile.
Dopo il sisma del 2009 quella zona ha visto uno sviluppo e una viabilità diversa e fu costruita la strada che dal Cermone va alla scuola della Guardia di Finanza. Tra i progetti c’era appunto quello della variante che avrebbe dovuto eliminare il tratto di statale 80 prima del Cermone, saltando quindi il Cermone e collegandosi con l’incrocio della superstrada per Amatrice.
Una storia molto controversa: la sicurezza di quella strada spesso è tornata di attualità a causa di diversi incidenti mortali, e così si è tornati a parlare della contestata variante, sino a questa sentenza. La Soprintendenza in merito aveva espresso un primo parere favorevole nel 2012, poi nel 2019 disse no dopo che molte associazioni si ribellarono all’opera giudicata troppo impattante per la presenza della vicina area archeologica di Amiternum.
Per i giudici la Soprintendenza nel corso del nuovo procedimento doveva tenere conto delle modifiche fattuali e giuridiche intervenute e poteva pervenire a nuova valutazione ma, nel caso in oggetto di questa causa, si tratta della stessa area e dello stesso progetto e non sono intervenuti nuovi strumenti di tutela. Per il Consiglio di Stato che si è espresso, inoltre, mancano le reali ed effettive motivazioni del presunto contrasto tra l’opera in esame e le ragioni di tutela dell’area.