Il vice segretario nazionale del Pd, già ministro per il Sud Peppe Provenzano, a L’Aquila per parlare dello stato dell’arte del contratto istituzionale di sviluppo del cratere centro Italia, previsto con l’ultima legge di bilancio con una dotazione di 160 milioni di euro e finalizzato a sostenere la crescita economica delle aree colpite dal sisma del 2016.
Il contratto è destinato a sostenere progetti ed investimenti integrativi e complementari rispetto alla ricostruzione materiale degli edifici, per assicurare la ripresa e lo sviluppo dell’economia delle aree colpite dai terremoti del 2016 e 2017. Le aree di intervento sono: ambiente e risorse naturali, cultura e turismo, trasporti e mobilità, riqualificazione urbana e infrastrutture sociali.
L’obiettivo dichiarato era far partire i progetti entro l’estate. Alcuni comuni hanno presentato i loro progetti anche interessanti e in conferenza erano presenti molti amministratori del territorio.
“Faccio un passo indietro – ha detto Provenzano – a quando mi sono insediato come ministro. Accanto alla questione del mezzogiorno si è aperta la questione appenninica che riguarda le aree interne, la montagna del paese, aggravata dalla tragedia dei terremoti. Il lavoro messo in campo rientrava in questo tipo di strategia di rilancio delle aree interne. Le risorse ci sono e la strategia va allargata. L’idea era mettere in campo qualcosa che andava al di là della semplice ricostruzione che è nelle mani del commissario Legnini che sta facendo molto bene. C’era l’esigenza di capire, oltre la ricostruzione, come si mette in campo una rigenerazione dei territori che possa provare a dare un futuro ai giovani, un segnale per spezzare il senso di abbandono di molti amministratori locali. Abbiamo pensato di mettere in campo questo strumento, il CIS, e abbiamo provato a renderlo uno strumento di sviluppo territoriale. Sul territorio ci sono grandi potenzialità inespresse. Come Pd vigileremo anche sul fondo complementare nazionale che è altrettanto importante. Sul Cis dopo qualche mese di inerzia il governo ha ripreso in mano il discorso. Noi chiediamo che non venga smarrita la qualità dei progetti perché il CIS non può essere uno svuota cassetti o un bandificio”. Per Provenzano le risorse vanno ripartite in base alla qualità dei progetti. Il Pd in questa stagione nuova sarà vicino ai sindaci, ha detto ancora Provenzano, il partito ha il diritto e il dovere di mettersi in campo. Il Pd ha salvato le risorse per il CIS Abruzzo e ha istituito anche la Zes abruzzese con incentivi importanti, ha proseguito. “Rivendico – aggiunge – anche il fatto di aver fatto inserire l’Abruzzo nel discorso della fiscalità di vantaggio”.
La Pezzopane, dal canto suo, ha ribadito di aver chiesto al presidente della Regione più volte di attivare un tavolo e qualcosa si è mosso: “Le amministrazioni si sono messe in moto e ora c’è un programma ma chiediamo alla Regione e al ministro Carfagna di essere veloci”.
A dire la sua anche il sindaco di Cagnano Iside Di Martino nelle cui parole la bontà di questa iniziativa. “Abbiamo necessità di continuità e questo chiediamo al governo – ha detto – anche in tema di supporto alle amministrazioni locali. Ci sono progetti che riguardano infrastrutture, settore economico e turistico e noi abbiamo necessità. Dobbiamo cogliere questa opportunità altrimenti i nostri comuni non avranno la forza di rialzarsi, nonostante le difficoltà dei comuni interni stiamo lavorando. Ora è importante attuarlo questo progetto con un lavoro di coordinamento”.