L’Aquila: il Pd a muso duro contro l’Amministrazione sul tema sicurezza

Ennesima rissa violenta in centro sabato scorso. E una situazione per loro fuori controllo. Per i dem anche il recente protocollo sul controllo di vicinato se la è intestata il sindaco ma la proposta era dell’opposizione.

Per il Pd il sindaco nasconde la testa sotto la sabbia ma invece bisogna prendere atto che l’Aquila e’ diventata una piazza di spaccio con organizzazioni criminali che si servono di giovanissimi. Mentre Biondi, accusano, parla di “immigrazionismo” il Pd, tramite un accesso agli atti, ha appreso che i giovani in casa famiglia sono 66 in 8 strutture. Se il problema fosse quello sarebbe il fallimento dell’amministrazione. Si è scoperto pure che la Regione Abruzzo non si è dotata di una legge sugli accreditamenti: di fatto il Comune fa da sé, nessuna struttura è adeguatamente accreditata. l’amministrazione comunale non dispone neppure dei dati sui CAS che vengono gestiti direttamente dalla Prefettura, attraverso apposite convenzioni, denunciano. Il Pd ora chiederà al prefetto conto sui dati, sulle convenzioni e sui numeri chiedendo un incontro. Accanto a queste le proposte: la nomina di un comandante di polizia municipale e non uno a scavalco con Ascoli Piceno. Vanno potenziati inoltre gli organici delle forze dell’ordine per controlli mirati e c’è il tema del centro ormai in balia di tutti.

Luca Pompei: