Passato l’iter in commissione, oggi il piano del rumore, o meglio della classificazione acustica, approvato dal consiglio comunale a L’Aquila
A favore del provvedimento hanno votato 17 consiglieri dei gruppi Fdi, L’Aquila Futura, Lega, Udc, Civici e Indipendenti per Biondi-L’Aquila al centro e il gruppo misto; i gruppi Pd, L’Aquila coraggiosa, Il Passo possibile, L’Aquila nuova e Azione non hanno partecipato al voto.
Il documento rappresenta uno dei maggiori strumenti di governo del territorio, attraverso cui l’amministrazione comunale disciplina i livelli massimi di rumore ammessi all’interno del territorio medesimo, in funzione delle attività produttive, degli insediamenti residenziali e di tutte le specificità socio-economiche del comune dell’Aquila. Il Piano, inoltre, interviene anche nel quadro normativo delle autorizzazioni per le attività produttive e industriali così come per le manifestazioni, precisando eventuali deroghe e i limiti delle stesse.
Il documento rappresenta uno dei maggiori strumenti di governo del territorio, attraverso cui l’amministrazione comunale disciplina i livelli massimi di rumore ammessi all’interno del territorio medesimo, in funzione delle attività produttive, degli insediamenti residenziali e di tutte le specificità socio-economiche del comune dell’Aquila. Il Piano, inoltre, interviene anche nel quadro normativo delle autorizzazioni per le attività produttive e industriali così come per le manifestazioni, precisando eventuali deroghe e i limiti delle stesse.
Un lavoro complesso, sovraordinato anche al piano regolatore, e che riguarda tutto il territorio comunale, suddiviso in classi acustiche a seconda dello stato dei luoghi e realizzato attraverso i rilievi fonometrici nella città. Il regolamento disciplina le emissioni acustiche per tutte le attività, dai cantieri ai grandi eventi e alle manifestazioni.
La prima classe è quella a maggiore tutela: ospedale, scuole, università e parchi cittadini; le ultime due sono caratterizzate da attività parzialmente o completamente industriali.
I centri abitati delle frazioni sono in terza classe acustica, mentre il centro storico è in quarta.
Accanto a questo documento c’è il Regolamento acustico che prende in considerazione le emissioni nelle varie aree della città nei diversi orari.
Il piano ha individuato anche le aree a pubblico spettacolo per normare la capacità di emissione acustica andando a equilibrare tutti gli interessi, sia quelli legati alla movida che quelli dei residenti.
Inoltre c’è un capitolo anche per i piccoli spettacoli legati alle attività commerciali; il regolamento prevede la possibilità di tali attività nei limiti dell’emissione acustica prevista per la classe di appartenenza (con un massimo di 4 ore al giorno).
Per gli eventi che superano i limiti stabiliti, si è prevista la possibilità di massimo cinque attività in deroga all’anno, da richiedere al Comune, in modo che si possa implementare anche una certa rotazione delle piazza cittadine dedicate a queste manifestazioni.
IL SERVIZIO DEL TG8 DELLE ORE 14: