E’ arrivato poco prima delle 16, a L’Aquila per la settima volta, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il giuramento degli allievi marescialli della Scuola sottufficiali della Guardia di Finanza. Dagli alti gradi parole di affetto per il popolo aquilano
Per il capo dello Stato quella di ieri è la prima visita a L’Aquila del suo secondo mandato. La cerimonia è iniziata alle 15 nella Scuola sottufficiali della Guardia di Finanza, in occasione del giuramento dei 1.175 allievi marescialli del 94° corso Dodecanneso II. Ad aprire l’incontro la Banda della Finanza che ha accompagna l’ingresso degli allievi suddivisi in due battaglioni. A seguire il discorso del comandante della Scuola, il generale Cristiano Zaccagnini, poi il saluto di Gianfranco Paglia, medaglia d’oro al valor militare “per l’eroica attività prestata in Somalia”.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha apposto sulla bandiera della Scuola aquilana la medaglia assegnata dal Quirinale per le attività benemerite nel campo della scuola, della cultura e dell’arte.
Presenti all’incontro anche il comandante nazionale della Guardia di Finanza, il generale Giuseppe Zafarana, e i massimi rappresentanti istituzionali della Regione.
Mattarella ha dimostrato ancora una volta l’attaccamento alla città de L’Aquila. Arrivato poco prima delle 16 ha passato in rassegna gli schieramenti di finanzieri prima di prendere posto sul palco vicino alle autorità. Il primo che ha salutato è stato il tenente colonnello dell’esercito Gianfranco Paglia, rimasto gravemente ferito e Mogadiscio nel 93 e insignito da allora della medaglia d’oro al valor militare. Tra le autorità il ministro Piantedosi, il vice presidente del senato Gasparri, il vice ministro dell’economia Leo, il sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi.
La bandiera della Guardia di Finanza già nel 2009 aveva ottenuto una medaglia concessa dal Presidente della Repubblica per l’azione importante svolta dalla scuola nel 2009 nell’immediato post sisma quando è divenuta il punto di riferimento della città.
Il comandante della scuola Zaccagnini ha ringraziato il presidente per la sua presenza che ha conferito lustro alla loro cerimonia. Sono trenta anni che la scuola vive in città e Zaccagnini ha speso parole di stima e affetto per la popolazione aquilana. “Siate orgogliosi cari ragazzi di appartenere alla Gdf – ha detto – siate operatori di legalità”.
Cariche di significato le parole del tenente colonnello Paglia. “Oggi vi cambia la vita, giurare fedeltà alla repubblica è una cosa importante – ha detto – Siete voi che avete scelto di servire il vostro paese e lo si può fare in un solo modo, con onestà. Non sarà sempre facile, ma Come dico sempre da trenta anni a questa parte per chi decide di indossare l’uniforme non fa differenza se si va in giro con la carrozzina o con le proprie gambe. Ciò che conta è andare in giro a testa alta”.
Il comandante ha letto la formula e il grido degli allievi “lo giuro” è risuonato forte in piazza “6 aprile”. Mattarella ha conferito alla bandiera della scuola una ulteriore medaglia per le attività formative che svolge.
Quindi le parole del Comandante nazionale della Gdf Zafarana: ha parlato di “magnifico dono per il centesimo anniversario del corpo e per gli allievi”. Parole speciali poi per L’Aquila, per la città e la sua gente che ha una comunione spirituale con la Gdf. Il comandante si è lasciato andare anche ad un ringraziamento ai genitori dei ragazzi: “Avete cresciuto persone speciali”.
Per Zafarana è stata l’ultima partecipazione ad un evento primo del commiato dal corpo. A fine cerimonia l’intervento del vice ministro Leo .
Il corso per gli allievi marescialli è strutturato in tre anni. Ne fanno parte in totale oggi 3.092 allievi. La presenza degli allievi è fondamentale per la città anche in termini di economia. La presenza del capo dello Stato è significativa anche per la Guardia di Finanza stessa. La scuola fu costruita ad inizi anni 90 a Coppito, la cittadella è stata fondamentale nel sisma del 2009, ospitò infatti diversi uffici per non interrompere le attività cittadine. Nel luglio del 2009 ospitò anche il G8 con i grandi della terra, su idea di Silvio Berlusconi. Per coordinare l’emergenza sisma, la cittadella fu teatro delle riunioni operative tra l’allora capo della protezione civile Guido Bertolaso e lo stesso Berlusconi. Senza contare che gli appartamenti dei finanzieri all’interno della struttura di Coppito hanno ospitato a lungo chi era rimasto senza casa.
In definitiva, la Guardia di Finanza è stata essenziale per la città, come riconosciuto da tutti anche a distanza di 14 anni dal terremoto. In conclusione della cerimonia militare, il sindaco di L’Aquila dott. Pierluigi Biondi, per suggellare il trentesimo anniversario della presenza della Scuola nel capoluogo abruzzese, ha consegnato al Comandante dell’Istituto la bandiera della città ed un attestato di benemerenza per la collaborazione istituzionale rafforzatasi anno dopo anno.