L’Aquila, il tribunale impone la terapia per giovane autistico

Nuova condanna del Tribunale dell’Aquila verso la Asl 1 Avezzano Sulmona L’Aquila per la mancata attuazione di percorsi riabilitativi per affetti da autismo

Si tratta di percorsi previsti dalle leggi nazionali, recepiti da norme regionali e regolarmente prescritti dalla stessa Asl.

Nonostante la regolare prescrizione del distretto sanitario di competenza, la Asl non ha attivato alcun percorso riabilitativo costringendo
l’associazione Abruzzo Autismo Onlus a tutelare il diritto alle prestazioni per Vladic Ciccotosto, giovane autistico ad alto funzionamento di 27 anni, ed è stata condannata a farlo. Lo rende noto una comunicazione della stessa l’associazione.

“Con lo studio legale del nostro volontario Gianni Legnini – si legge nella nota – abbiamo ormai perso il conto dei pronunciamenti dei Tribunali abruzzesi contro le Asl sempre per la mancata applicazione del diritto alle cure. La nostra Regione si è data regole chiare, anche grazie al contributo, negli anni, di diverse associazioni, ma non riesce ad applicarle. Le motivazioni da parte della Asl aquilana sono sempre le stesse: rispetto dei budget imposti da Regione e Governo. Di contro, i giudici hanno rimarcato che il tetto di spesa hanno rimarcato che il tetto di spesa è stato tenuto presente a monte ai fini dell’individuazione di un ampliamento dei livelli essenziali di assistenza e deve guidare la gestione delle risorse nell’erogazione di tali prestazioni ma non può discriminare gli utenti (curando solo fino al raggiungimento del tetto). Il Tribunale ha ordinato alla Asl di dare corso immediatamente al trattamento riabilitativo extramurario per 6 ore a settimana e per 12 mesi, o direttamente o assumendosi i costi della strutture. Disposto anche il pagamento delle spese di lite per un ammontare di 1500 euro a carico della Asl”.