Caro pedaggi autostradali, oltre 100 amministratori di Abruzzo e Lazio si sono ritrovati nei caselli autostradali per fare volantinaggio e informare gli automobilisti
A supportare i sindaci all’Aquila al casello ti Tornimparte anche le deputate Stefania Pezzopane del Pd e Lucia Albano di Fratelli d’Italia, arrivata dalle Marche per dare man forte alla protesta. Dal primo luglio se il governo non prenderà provvedimenti scatteranno i salassi destinati a compromettere la situazione delle aree interne, per cui questa infrastruttura è fondamentale.
I sindaci denunciano che dal Governo ad oggi non sono state date risposte e il Pef, il piano economico finanziario, non è stato approvato. Per ora Strada Dei parchi ha bloccato gli aumenti che però sono sempre più vicini se non si metterà mano alla questione. L’approvazione del Pef inoltre darebbe il via a una manovra economica importante per ammodernare e mettere in sicurezza le autostrade.
“Desidero manifestare la mia completa adesione alla manifestazione di protesta dei Sindaci e dei cittadini di Abruzzo e Lazio in programma questa mattina contro il caro pedaggi per l’A24 e l’A25. E’ assolutamente necessario arrivare ad una discussione frontale con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per chiedere e ottenere la ridiscussione totale degli impianti contrattuali del 2001”. Lo rende noto il Presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, Luciano D’Alfonso (Pd). “Purtroppo tutto dipende da quella pagina sbagliata scritta nel 2001 con la gara d’appalto – sottolinea l’esponente dem – che ha fatto in modo che il ripagamento del funzionamento dell’autostrada gravasse interamente sulle spalle degli utenti. Non può più essere da sola la tariffa a pagare l’intero costo dei lavori di manutenzione di un’autostrada di montagna onerosissima: c’è bisogno di determinare un nuovo strumento contrattuale a tutela degli utenti che sappia trasferire un pezzo dell’onere di questa autostrada sulla finanza pubblica. Ma vi è anche l’altro grave fardello, in grado di far crescere all’infinito i pedaggi, costituito dalla nota delibera Cipe che ha previsto, a monte, la garanzia che i dividendi di risulta della gestione di Autostrade per l’Italia debbano essere di un miliardo di euro l’anno: come se alla controparte di un contratto di locazione si garantisse assurdamente l’ammontare ‘minimo’ dell’affitto indipendentemente dal numero dei metri quadri. Ribadisco – conclude D’Alfonso – che questa sbagliatissima delibera Cipe va assolutamente impugnata dinanzi al Tar del Lazio”.
“Non avendo una rete ferroviaria efficiente verso Roma, i pesanti aumenti di pedaggio prospettati da Strada dei Parchi rappresenterebbero un aggravio insostenibile per i lavoratori pendolari, quindi il Ministro Giovannini e il Presidente Draghi dovranno ascoltarci.” Lo ha dichiarato il coordinatore regionale di Forza Italia, sen. Nazario Pagano, a margine delle manifestazioni che si stanno tenendo, questa mattina, nei pressi di dodici caselli autostradali del Lazio e dell’Abruzzo contro il caro pedaggi e la sicurezza sull’autostrada A24 e A25. “Per calmierare i prezzi e scongiurare gli aumenti- ha aggiunto Pagano- servirebbe un accordo chiaro tra la società concessionaria e il Governo affinché si comprenda che queste tratte autostradali sono utilizzate in larga misura da lavoratori pendolari, che non possono assolutamente sostenere un aggravio di costi di trasporto così oneroso”.
“Fratelli d’Italia ha aderito all’iniziativa dei 112 sindaci di Lazio e Abruzzo che oggi manifestano ai caselli autostradali della A24 e A25 per chiedere maggiore sicurezza ed evitare quella che sarebbe una vera e propria discriminazione per lavoratori pendolari e studenti se i pedaggi aumentassero in modo ingiustificato e insostenibile. Noi oggi siamo qui per sottolineare le inadempienze del Governo e soprattutto del ministro Giovannini, che nulla ha fatto per risolvere le criticità che riguardano queste due importanti arterie autostradali, e dove si rischia di ledere il diritto alla mobilità dei cittadini che vivono in un’area dove non ci sono adeguati trasporti ferroviari o mobilità pubbliche alternative a quello del mezzo privato”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione trasporti alla Camera, Marco Silvestroni, che oggi ha partecipato all’iniziativa dei 112 sindaci di Lazio e Abruzzo alla manifestazione contro l’aumento dei pedaggi dei caselli autostradali delle autostrade A24 e A25.
“Sto e siamo dalla parte dei sindaci, dei cittadini e del buon senso. Ora basta, la convenzione che scarica sulla tariffa gli oneri manutentivi oltre ad essere scandalosa è insostenibile. Cambiano i governi, il legislatore a più riprese è intervenuto per evitare l’aumento automatico delle tariffe, ma non si supera l’attuale convenzione che si basi su un nuovo Piano Economico e Finanziaria dal quale sia liberi la tariffa dai costi della manutenzione insostenibili”. Lo afferma in una nota il deputato abruzzese di Italia Viva Camillo D’Alessandro.