I saggi archeologici in Piazza Duomo hanno portato alla luce una piccolissima parte dell’antica pavimentazione medioevale ma anche frammenti di vasellame, strati di ghiaia e ossa di animali che confermano l’antica vocazione del luogo al mercato.
Dopo Pasqua, come è noto, sono iniziati e sono ancora in corso i saggi affidati dal Comune prima di aprire il cantiere per i lavori di riqualificazione e restyling di Piazza Duomo, come richiesto dalla Soprintendenza prima di far partire il cantiere. I saggi interessano diverse porzioni di piazza.
Ad occuparsi della procedura di verifica preventiva di interesse archeologico, per 15 mila euro, è la società Cooperativa Limes. Gli elementi trovati non fanno pensare ad una prima analisi a qualcosa di così significativo da poter bloccare i lavori ma, una volta terminati i sondaggi sarà necessario rimettere la relazione alla Soprintendenza e l’auspicio del vice sindaco Raffaele Daniele è di “far presto per non allungare le procedure di appalto e inizio dei lavori in piazza”.
Un progetto di riqualificazione da quasi 9 milioni di euro che ridarà nuova vita alla piazza, la cui pavimentazione oggi è distrutta. Piazza Duomo ha da sempre ospitato il mercato più antico d’Italia.
Il Comune spera di far partire i lavori dopo l’estate per far lavorare in serenità i commercianti dopo il lungo stop a causa della pandemia: i lavori potrebbero terminare anche prima rispetto a quanto preventivato all’inizio ossia in sei, sette mesi.