“Il Gran Sasso Science Institute è la dimostrazione che se si hanno idee chiare e anche visionarie, come quella di istituire una sorta di seconda università in città, si è in grado di realizzare cose impensabili”. Con queste parole del Rettore Coccia è stato inaugurato oggi, rigorosamente in videoconferenza, l’anno accademico
A tracciare un bilancio è stato il rettore Eugenio Coccia che ha ricordato anche l’impegno di Gunpowder azienda che si occupa di intelligenza artificiale, spin off del Gssi che ha creato posti di lavoro. Ma non solo, i progetti portati avanti sono davvero tantissimi.
Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato, oltre ai saluti istituzionali del presidente Marsilio e del sindaco Biondi, in videocollegamento anche Maria Cristina Messa, Ministro dell’Università e della Ricerca. Il Ministro ha parlato di un grandissimo investimento nella ricerca con il Gssi “dove si respira scienza e si cresce durante il proprio periodo formativo”. Il Ministro ha insistito molto sul ruolo e sul valore dei dottorati di ricerca spiegando che il Governo in tal senso sta facendo molto.
Dopo la prolusione del Rettore Eugenio Coccia ci sono state le testimonianze del Premio Nobel Barry Barish, componente del comitato scientifico, e di alcuni dottorandi ed ex dottorandi del GSSI.
La Lectio Magistralis “La robotica ispirata dalla vita” è stata tenuta da Barbara Mazzolai, Direttrice del Bioinspired Soft Robotic Lab dell’Istituto Italiano di Tecnologia.
Oltre ai grandi progetti internazionali il legame con il territorio è sempre più forte e il Gssi si pone sempre a servizio della città. Il rettore ha ricordato il grande lavoro realizzato con Open Data, un portale basato sulla georeferenziazione dei dati, con un sistema di navigazione che rende la consultazione semplice e intuitiva in cui sono caricati moltissimi dati su ricostruzione e altri ambiti. Ma anche la nascita del Collegio di merito Ferrante D’Aragona, il più grande del centro sud Italia.