Il prossimo 10 ottobre il presidente della Repubblica Sergio Mattarella aprirà i lavori dell’assemblea delle province italiane, ospitata per due giorni nel ridotto del teatro comunale
La presenza del presidente Mattarella è prevista in apertura dei lavori, il 10 ottobre alle 17, insieme ai saluti del sindaco Pierluigi Biondi, del presidente della provincia dell’Aquila Angelo Caruso e del presidente della Regione Marco Marsilio. A seguire verrà illustrata la relazione del presidente nazionale Upi Michele De Pascale. La chiusura potrebbe essere affidata proprio a Mattarella, ma è ancora da confermare.
Le due giornate favoriranno l’incontro tra presidenti delle province, sindaci, consiglieri provinciali delegati da tutta Italia e rappresentanti di governo e parlamento. L’occasione consentirà di riflettere sulla definizione della nuova provincia, sia dal punto di vista istituzionale – partendo dalla legge in esame in senato – che organizzativa, con la definizione di modelli avanzati che permetteranno di semplificare la pubblica amministrazione e contribuiranno alla promozione delle politiche di sviluppo dei territori.
Introdotto dallo slogan “Le province, che storia!” l’incontro aquilano metterà in luce ciò che la provincia italiana ha rappresentato nel panorama istituzionale, ma ci sarà spazio anche per l’iniziativa legislativa di riordino degli enti provinciali e in particolare del ventilato ritorno all’elezione diretta del presidente e del consiglio provinciale, cancellata dalla riforma firmata da Graziano Delrio. L’iter della nuova proposta di legge, condivisa dal mondo politico, è già iniziato, ma servono risorse e tempi.
Nella giornata successiva dell’assemblea delle province italiane sono previsti gli interventi in presenza, tra gli altri, anche dei ministri Fitto e Zangrillo. Potrebbero intervenire in collegamento il premier Meloni e il vice Salvini. Inoltre verranno presentati i risultati del percorso di attuazione del PNRR, che impegna le province in prima linea, e si rilanceranno le proposte per definire strategie unitarie alla messa in sicurezza del Paese. Si parlerà anche di autonomia differenziata, discorso su cui la provincia dell’Aquila, secondo il presidente Angelo Caruso, potrebbe recitare un ruolo chiave.
“È un onore accogliere il Capo dello Stato per l’assemblea nazionale Upi – ha detto Caruso – che cade in un momento storico importante per le Province italiane. Siamo contenti di essere riusciti a portare all’Aquila una manifestazione di assoluto rilievo, vincendo la concorrenza di altre importanti città italiane”.