Dopo due anni di stop la popolosa frazione di Paganica ritrova la processione della Madonna d’Appari. Una tradizione antica e molto sentita dalla popolazione che rinnova un rito importante e identitario.
La processione, seppur in forma ridotta, è partita alle 10.30 dalla chiesa del cimitero per arrivare al santuario della Madonna d’Appari che si trova tra Paganica e Camarda dove è stata celebrata la messa. In processione soltanto la statua della Madonna per ragioni legate al Covid. Paganica si è ritrovata in festa dopo due anni durissimi con le tradizioni locali che includono anche la tradizionale fiera di pasquetta che hanno riportato in paese moltissima gente. Per il parroco di Paganica Don Dionisio Rodriguez è un momento importante dal punto di vista religioso ma anche perché finalmente si torna comunità.
I paganichesi sono molto legati alle tradizioni di Pasqua. Da sempre ogni martedì di Pasqua si rinnova questa processione che ne le guerre ne il terremoto sono riusciti mai a fermare. Ci ha pensato la pandemia per questo il momento di oggi è stato molto toccante. Le origini di questa processione si fanno risalire al 400, forse anche prima. La costruzione della statua della Madonna d’Appari invece risale al 1872. Tra i presenti l’assessore comunale Daniele Ferella che è di Paganica. Sono stati giorni pieni a Paganica, dice, segno che la gente ha voglia di partecipare e ricominciare.