Polemiche a L’Aquila per la situazione caotica del centro storico che, in caso di emergenza, rischia di ostacolare l’arrivo dei soccorsi
Il tema è tornato attuale dopo l’incendio divampato in una pizzeria di piazza Duomo: i vigili del fuoco sono stati costretti a raggiungere il locale a piedi poiché l’autobotte non è riuscita ad infilarsi tra le fioriere e le auto in sosta selvaggia. Per fortuna l’intervento è stato comunque portato a termine e i vigili del fuoco sono riusciti ad evitare che la situazione si aggravasse.
Il mezzo prima aveva inutilmente cercato di trovare un varco passando da piazza della Prefettura, ma le auto parcheggiate disordinatamente non lo hanno permesso. La squadra operativa a quel punto è scesa dall’autobotte, arrivata sul posto successivamente. Quello citato non è un episodio isolato: qualche mese fa anche un’ambulanza rimase incastrata nella zona di via Verdi a causa delle fioriere.
A sottolineare la pericolosità della situazione, complicata anche dai lavori in piazza Duomo, sono diversi commercianti della zona che lamentano i quali evidenziano anche che spesso ci si mettono anche paletti e fioriere, posti proprio per evitare i parcheggi selvaggi, ad ostacolare il transito delle forze dell’ordine e dei grandi mezzi di soccorso. Il problema, comune anche ad altre città nelle aree della movida, a L’Aquila risulta ulteriormente accentuato dalla presenza di tanti cantieri della ricostruzione post sisma.
Oltre a piazza Duomo, vivono situazioni analoghe anche altre piazze e strade cittadine, prima classificate come zona rossa.
Chi si batte da sempre per l’accessibilità è Massimo Prosperococco, del coordinamento associazioni persone con disabilità:
“Quello che è accaduto è gravissimo, da cittadino mi chiedo quale sia il piano sicurezza della città e quali i varchi di accesso in centro per i mezzi di soccorso. L’Aquila dopo il sisma dovrebbe aspirare ad essere la città più sicura d’Italia, invece no”.
Mesi fa le difficoltà dei mezzi di soccorso erano state denunciate anche dal Partito democratico dell’Aquila. In quell’occasione era stato sollecitato l’intervento del sindaco, della questura e della Prefettura per “trovare un equilibrio tra le legittime esigenze di residenti, commercianti e cittadini” predisponendo un piano di sicurezza condiviso e regole certe e condivise.
Ieri il Pd è tornato sull’argomento:
“Purtroppo, i nostri appelli sono rimasti inascoltati. In Piazza Duomo si è sfiorata una tragedia a seguito dell’incendio scoppiato all’interno di una pizzeria. La squadra di Vigili del fuoco, chiamata prontamente, è rimasta bloccata dai cantieri e dalle fioriere posizionate nei vicoli intorno alla piazza, e così Carabinieri e personale del 118, costretti ad arrivare nel luogo dell’incendio a piedi. Per fortuna, è intervenuto un Vigile del fuoco di Napoli in vacanza in città.Le ambulanze restano bloccate nei vicoli, i mezzi dei Vigili del fuoco faticano a raggiungere i luoghi d’emergenza, per non parlare delle zone rosse aperte al transito di pedoni e automobili sebbene vi siano edifici pericolanti.Per questo, torniamo a sollecitare un intervento di Prefetto e Questore, cui chiederemo formalmente un incontro, considerato che il sindaco e la sua Giunta hanno oramai abdicato al loro ruolo di amministratori lasciando il centro storico in uno stato di completa deregolamentazione”.