Nominata dal Consiglio dei ministri il 21 dicembre 2019 e arrivata il 7 gennaio, la nuova prefetta dell’Aquila Cinzia Torraco oggi si è presentata alla città.

Classe 1960, Cinzia Torraco succede a Giuseppe Linardi, andato in pensione a fine anno.

La nuova prefetta ha descritto la sua carriera e i tanti incarichi che le sono stati affidati, tra i quali quello nel dipartimento nazionale dei vigili del fuoco, da cui nell’aprile del 2009 ha seguito e coordinato nella veste di vice capo gabinetto i soccorsi e le unità dei vigili che si sono succedute all’aquila e in Abruzzo.

Torraco ha ricordato di aver curato seguito i progetti dell’anagrafe nazionale e della carta d’identità digitale, le linee guide per l’attuazione del disposto normativo per dare consenso o dinego alla donazione di organi.
Con i Vigili del Fuoco ho mantenuto un rapporto di intensa vicinanza – ha detto.

Ho visitato la città e oggi vedo un centro che pulsa, le attività commerciali cominciano a fiorire. Non mi piace parlare di rinascita, parola che lascia presumere che ci sia stata una morte – ha commentato la nuova prefetta – preferisco la parola rigenerazione.

Tra le priorità c’è la volontà di rafforzare la filiera del contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata, anche con provvedimenti interdittivi, sulla stessa linea di quanto fatto dai suoi predecessori. Il modello L’Aquila – in tal senso – ha funzionato e va confermato.

Al centro della sua azione, ci sarà l’interazione e la collaborazione con tutti i sindaci della Provincia dell’Aquila, che incontrerà uno per uno: visitando tutti i comuni a partire da quelli colpiti dal terremoto.

Voglio essere al servizio della collettività – ha ribadito la prefetta – e aiutare la cittadinanza a ritrovare fiducia nel futuro.

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