L’Aquila: l’università capofila del progetto europeo sui farmaci chirali

L’Università degli studi dell’Aquila coordinerà, quale soggetto capofila, il progetto TwistedNano per lo studio della composizione dei farmaci con volumi più piccoli degli attuali standard, utilizzando la luce.

Il progetto, nato da un’iniziativa della Dompè Farmaceutica, è stato presentato stamattina all’Aquila nel rettorato dell’università e si è classificato in prima posizione nel bando HE-EIC Pathfinder Open 2021. È stato finanziato con un budget complessivo di circa 4 milioni di euro. A illustrare i dettagli del progetto sono stati, in conferenza stampa, il rettore e il prorettore UnivAQ Edoardo Alesse e Antonio Mecozzi; il professor Andrea Marini, docente di Fisica al Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche dell’Università dell’Aquila; il dottor Domenico Bonanni, New Technologies and Innovation Specialist presso Dompé Farmaceutici; Francesco Tani, ricercatore al Max Planck Institute;  Andrea Toma e Francesco Di Stasio, ricercatori dell’Istituto italiano di tecnologia;  Giovanni Melle, amministratore delegato della Foresee Biosystems.

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