Il Presidente della giunta regionale abruzzese Marco Marsilio ha incontrato oggi pomeriggio, a L’Aquila, il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, in un clima di grande cordialità e confronto costruttivo su temi d’interesse regionale.
La riunione si è svolta all’insegna della
”volontà reciproca di affrontare una serie di tematiche legate alla gestione, allo sviluppo e alla promozione dei rispettivi territori”.
Marsilio, in segno di amicizia, ha consegnato a Toti una riproduzione del rosone della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, simbolo della città di L’Aquila e dell’Abruzzo.
”È stato un incontro costruttivo in cui è stata sottolineata una disponibilità istituzionale reciproca, utile e produttiva a livello di conoscenze che ha consentito ad entrambi uno scambio di vedute ed ha interessato la vita amministrativa e organizzativa della Istituzione regionale”,
spiega una nota regionale.
“La volontà è quella di aggregare la parte moderata del centrodestra, ma la volontà è anche quella di aggregare tanti amministratori locali, tante persone disilluse o allontanate dalla politica in questi anni”.
Così il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, nel presentare all’Aquila “Cambiamo”, il movimento politico nato nel campo del centrodestra, dopo la sua uscita da Forza Italia. Toti sta illustrando il suo il nuovo progetto in tutte le regioni italiane.
“Come si fa? Ripartendo dai territori, girando all’Aquila, a Matera, in tante altre città d’Italia, trovando tanti bravi giovani, tanti amministratori che spesso nei partiti tradizionali non hanno avuto voce in capitolo fino ad oggi, o non ne hanno avuta quanta ne avrebbero voluta – ha spiegato ancora Toti nella tappa abruzzese – Si fa proponendo una ricetta seria per far crescere questo Paese, per non rassegnarsi al suo declino, per selezionare una classe dirigente che, ahimè, anche nel Parlamento italiano oggi non brilla per competenza e qualità”.
Toti ha spiegato il perché di un nuovo partito e non in Forza Italia:
“Perché è come giocare un campionato senza avere lo stadio. Se non c’è lo stadio, è difficile scendere in campo. Per selezionare una classe dirigente e confrontare le idee, che comunque camminano sulle gambe delle persone, occorre avere la volontà di mettersi in gioco, di confrontarsi, magari anche di scontrarsi, e poi da questo processo virtuoso normalmente in democrazia si selezionano le idee migliori e le persone migliori per incarnarle. Francamente, all’interno dei partiti del centrodestra, in particolare di Forza Italia, questo avviene sempre meno.
“Credo che a giugno 2020, quando ci sarà la tornata elettorale, noi saremo presenti nei comuni e nelle regioni”.
Così Gaetano Quagliariello, senatore di centrodestra eletto nel collegio L’Aquila-Teramo, nel presentare in serata all’Aquila “Cambiamo”, il nuovo movimento fondato dal presidente della Regione Liguria ed ex forzista, Giovanni Toti. L’ex ministro Quagliariello, anche lui ex azzurro, è leader del movimento “Idea” che partecipa alla costituente “Cambiamo”. Il parlamentare ha sottolineato la necessità delle primarie per scegliere candidati e dirigenti:
“Il problema di metodo non è decisivo, contano molto di più le idee, ovviamente. Però in questo caso i problemi del metodo hanno una loro importanza, perché una delle ragioni per cui tante persone che la pensavano come i moderati di centrodestra, alla fine hanno scelto gli altri partiti di centrodestra e ora rischiano di scegliere Renzi anche perché non c’è stata una agibilità interna – ha spiegato ancora -. Quindi, su questo, noi ci giochiamo una partita di coerenza e lanciamo una sfida anche agli altri movimenti della stessa area di fare altrettanto e di partecipare a queste elezioni primarie”. Quagliariello ha spiegato che a livello territoriale “ci sono tanti amministratori locali che hanno aderito, un po’ avevano già aderito a Idea, ora altri hanno aderito a ‘Cambiamo’. E nello statuto abbiamo scritto che entro ottobre dell’anno prossimo tutti gli incarichi a livello provinciale e regionale e nazionale verranno dati attraverso delle primarie”.