L’Aquila: montato il primo pezzo dell’antenna del ponte Belvedere

Il cantiere del ponte Belvedere sembra essere finalmente ad un punto di svolta. Ieri è stata trasportata in cantiere la base dell’antenna del nuovo viadotto, lunghezza dieci metri e diametro di 2,7 metri. Lunedì dovrebbe arrivare la seconda porzione

Qualcosa quindi si muove per arrivare a compimento dell’opera tanto discussa e che negli anni ha accumulato tanti ritardi. L’antenna ha il peso di 540 quintali ed è stata realizzata esternamente, nel cantiere della ditta Taddei – Todima che si occupa della costruzione del nuovo ponte.

Nel cantiere si lavora senza sosta per installare la base del nuovo ponte strallato. I lavori sono imponenti perché impiegheranno anche due gru per i lavori.
Nella zona è stato installato anche un semaforo per disciplinare la circolazione perché in contemporanea si registra la presenza del cantiere per i sottoservizi in via Sallustio.

Nei giorni scorsi sono state pure delle prove statiche di carico sui micropali su via Giovanni XXIII con dei complessi macchinari.
I lavori hanno avuto dei ritardi in questi mesi perché sono state necessarie delle trivellazioni nei 37 buchi di fondazione che sono larghi un metro e profondi trenta, è facile dunque comprendere la complessità di tali lavorazioni. Durante queste ultime è stato trovato un manto di roccia nel sottosuolo che ha portato ad un allungamento dei tempi previsti per la complessità della situazione.

La base dell’antenna sarà il punto di riferimento degli stralli del ponte che vi confluiranno. In questo modo si può dire che è iniziata la parte dei lavori più visibile dopo un intenso percorso preparatorio.

Un lavoro certosino nonostante i pezzi di dimensioni ragguardevoli. In questa maniera si dara’ una spinta notevole alla realizzazione dell’opera che cambierà di fatto anche lo skyline della città.

L’opera secondo il cronoprogramma del comune dovrebbe terminare a inizio 2025 ma sicuramente la complessità dei lavori di trivellazione potrebbe far slittare di un po’. Opere che ha un costo complessivo che si aggira attorno ai 6 milioni di euro.

Paolo Durante: