A 95 anni se ne va uno dei protagonisti della storia dell’Aquila e non solo, Don Attilio Cecchini
L’Aquila piange Don Attilio Cecchini, avvocato e giornalista di razza, scomparso a 95 anni.
Alla sua straordinaria figura, di recente, il giornalista Angelo De Nicola aveva dedicato un libro che raccontava la sua storia di giornalista ed avvocato.
Cecchini era ricoverato da quale giorno all’ex Onpi, struttura per anziani, all’Aquila. Era malato da un po’ di tempo.
Decano dei penalisti, è stato un personaggio conosciuto e apprezzato all’Aquila e non solo. Nato da una famiglia benestante, poco più che ventenne e a sorpresa lasció la famiglia per il Venezuela dove da giornalista raccontó la condizione degli emigrati italiani, fondando un giornale.
Tantissime le esperienze che ebbe Don Attilio da cronista, conobbe personaggi del calibro di Gabriel Garcia Marquez, Juan Domingo Peron, per citare degli esempi.
Nel 1959 però decise di tornare in Italia ed inizió la sua brillante carriera da avvocato che lo ha accompagnato poi per tutta la vita.
Come avvocato ha preso parte ad alcuni dei casi giudiziari che hanno scatenato più clamore.
In Abruzzo lo si ricorda per aver difeso Michele Perruzza dopo l’omicidio a Balsorano della piccola Cristina Capoccitti che era la nipote. Cecchini difese Michele Perruzza gratuitamente. Perruzza come si ricorderà fu condannato all’ergastolo, perché ritenuto responsabile dell’omicidio della bambina.
Anche questo caso di cui si è tanto parlato pure nelle cronache nazionali fu raccontato in un altro volume da De Nicola.
All’Aquila Don Attilio, così lo chiamavano tutti in segno di rispetto profondo per un’autentica istituzione, è stato il punto di riferimento e maestro per moltissimi altri avvocati.
Una delle sue ultime fatiche è stata quella dei processi del post terremoto dove fu chiamato per assistere le parti civili.
I funerali di Don Attilio si terranno giovedì 7 gennaio alle ore 15 nella basilica di Collemaggio.