L’Aquila avrà il più grande studentato d’Italia operativo dal prossimo anno accademico. Il Collegio Ferrante d’Aragona ha passato nei giorni scorsi anche l’esame del Consiglio Comunale e ora dinanzi al notaio è stata costituita la fondazione, un soggetto giuridico di cui fanno parte Comune, Università e Gran Sasso Science Institute.
A presiedere la fondazione è Paola Inverardi, già Rettrice dell’Ateneo aquilano. Il vice presidente è Francesco Bizzarri, medico e presidente del CUS, il centro universitario sportivo. La sede della fondazione sarà in centro a Santa Maria Paganica.
Il collegio di merito sarà sperimentale per i primi tre anni, finanziato con fondi Restart per 4,3 milioni di euro più 50 mila euro versate in parti uguali da Univaq, Gssi.
Si tratta di una residenza studentessa diffusa che utilizza gli appartamenti entrati nel patrimonio del Comune con le abitazioni equivalenti. Si tratta di 600 posti letto distribuiti su 150 alloggi tra centro e periferia, scelti da Università e Gssi. Impegnato nei sopralluoghi per valutare le varie sedi il professor Pierluigi De Berardinis, pro rettore delegato all’edilizia universitaria anche per valutare se le sedi necessitano di altri piccoli lavori per renderle funzionali al 100%. Le strutture oltre ad avere funzioni residenziali dovranno garantire una serie di servizi aggiuntivi: culturali, didattici (come aule, biblioteche, sale studio ecc), ricreativi e anche sportivi. Dovranno offrire agli studenti assistenza tutoriale personalizzata, corsi integrativi a quelli accademici e scambi con l’estero. A poter accedere saranno studenti di Univaq e GSSI ma anche dell’Accademia delle Belle Arti e del Conservatorio Casella. Per l’Ateneo questo progetto renderà ancora più appetibile l’Università.