Si lavora senza sosta al Teatro Comunale in via Verdi a L’Aquila. La data presunta di riconsegna è stata fissata per il 14 maggio del 2023, a 150 anni dalla prima rappresentazione.
L’obiettivo è rialzare il sipario il prima possibile, espletando la gara d’appalto dell’ultimo lotto la prossima estate per partire con le opere entro l’anno. Questo sembra essere il termine fissato dall’architetto Augusto Ciciotti del Segretariato.
Un cronoprogramma che è stato anche oggetto di una riunione in Comune, proprietario del bene, alla quale ha partecipato il Segretariato ma anche l’Ufficio speciale per la ricostruzione.
Il Teatro è sede del Tsa dal 1963: per l’ente è fondamentale tornare a casa e restituire un luogo di cultura essenziale per le proprie attività ma anche per la vitalità del centro storico, come testimonia il direttore amministrativo del Tsa Giorgio Iraggi.
Purtroppo lo spazio del Ridotto del Teatro non è adatto ad ospitare compagnie più grandi e spesso il Tsa deve declinare gli inviti. Ad ogni modo per Iraggi i ritardi non sono colpa di nessuno, condizionati anche da alcune vicende giudiziarie, ma ora l’auspicio è che la data indicata dall’architetto Ciciotti sia reale.
C’è stato qualche ulteriore slittamento legato al Covid che non ha compromesso però più di tanto la tabella di marcia, si è a buon punto con la progettazione del secondo lotto. Gli arredi potrebbero restare fuori dal contributo ma già si è fatta domanda per l’integrazione di finanziamenti. La progettazione del secondo lotto prevede interventi strutturali, miglioramento sismico, apparati impiantistico e scenotecnico. Un progetto complesso vista la delicatezza e la storia dell’opera, condiviso con Tsa e Comune.