L’Aquila: nuova viabilità in vista della riapertura delle scuole

Il Comune de L’Aquila  si sta organizzando per gestire al meglio la viabilità delle scuole cittadine per la loro riapertura. In città le aperture sono scaglionate.

Negli anni passati le difficoltà più grandi hanno riguardato la zona di Colle Sapone che è quella che possiede la maggiore concentrazione di studenti. L’istituto d’Aosta riaprirà i battenti il 16 ad esempio, così come,  nella stessa zona, il liceo Bafile pronto a ospitare studenti e insegnanti da lunedì prossimo, mentre il Liceo “Da Vinci- Colecchi” ha già riaperto. La zona è stata spesso caratterizzata da difficoltà alle quali il comune con la polizia municipale ha cercato di mettere riparo e a giorni le cose verranno definite ancora meglio. La novità riguarda il D’Aosta perché la dirigente, la professoressa Maria Chiara Marola, spiega che negli anni passati ci sono stati molti problemi e per questo è stata cambiata la viabilità nelle loro pertinenze separando i parcheggi superiore e inferiore e delimitando un’area pedonale tra i lotti per un accesso in sicurezza. Parcheggi che ora sono solo a uso e consumo dei dipendenti della scuola. La provincia, ha voluto sottolineare la dirigente, si è subito attivata per risolvere questa problematica ed eliminare il pericolo. La stessa preside raccomanda a tutti di collaborare perché il problema era che molti esterni si riversavano all’interno per evitare il traffico esterno. La gestione dell’area di colle sapone e’ la più complicata. Essendoci cinque plessi gli studenti sono tanti, sommati a insegnanti e a genitori che riprendono e lasciano i figli spesso si genera il caos con i bus che spesso hanno difficoltà a fermarsi e percorrere la strada anche se il comune era intervenuto con degli Interventi per sistemare le pensiline e assicurare maggiore sicurezza agli studenti che attendono i mezzi pubblici. La polizia municipale dal canto suo assicurerà pattugliamento nelle scuole all’ingresso e all’uscita, per colle sapone dovrebbe esserci una riunione a strettissimo giro per definire meglio le cose.

Luca Pompei: