A 8 mesi dall’abbattimento del cosiddetto “ecomostro” del cimitero monumentale dell’Aquila e alla vigilia del giorno dedicato ai defunti, arriva il via libera della Giunta comunale al progetto preliminare per la realizzazione del loculario da duemila salme.
Un’opera non a norma sin dalla sua realizzazione negli anni Novanta, danneggiata ulteriormente dal terremoto e molto attesa dai familiari che per dieci anno non hanno avuto accesso all’area inagibile nemmeno per poter portare un fiore ai loro morti. Per ora si tratta di un progetto preliminare che dovrà passare alla fase esecutiva, ma se tutto andrà secondo il cronoprogramma stabilito dal settore Opere pubbliche del Comune, nel 2021 i lavori saranno conclusi. Il nuovo loculario, dall’architettura moderna e circondato da un corso d’acqua, ospiterà le salme che attualmente si trovano nel complesso funerario “Nove martiri giovinetti”. Secondo i progetti sorgerà sull’area già occupata dal cosiddetto ecomostro. Un lavoro da oltre 8 milioni di euro che rientra in un piano complessivo di 10 mln per la riqualificazione dell’edilizia cimiteriale della città e delle frazioni di Roio, Camarda, Pianola, Sassa, Assergi e Arischia, come sottolinea anche il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. Alcuni degli interventi saranno conclusi già nel prossimo anno, come la demolizione e la ricostruzione del cimitero di Pianola, la ristrutturazione del cimitero di Roio, la ricostruzione della cappella cimiteriale di Sassa, mentre è in corso la ristrutturazione dell’ossario dell’Aquila. L’anno successivo sarà la volta delle frazioni rimanenti.
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