Dal prossimo anno accademico sarà operativo il collegio diffuso con 600 posti letto.
Il collegio di merito Ferrante d’Aragona è ormai realtà. 600 posti letto in 150 alloggi tra centro e periferia a ridosso delle sedi universitarie, a sostegno dell’edilizia studentesca.
La giunta comunale ha approvato la delibera con lo schema di atto costitutivo e statuto e sarà gestito dall’omonima fondazione.
Si tratta di un ente di diritto pubblico di cui faranno parte lo stesso Comune, l’Università dell’Aquila e il Gran Sasso Science Institute. Soddisfatto il sindaco Biondi per questo passaggio realizzato con l’assessore al patrimonio Fausta Bergamotto.
Il progetto è finanziato con i fondi Restart con una dotazione di 4,3 milioni di euro (ai quali si aggiungeranno 50mila euro versati da Univaq e GSSI in parti uguali), e punta a far nascere una residenza studentesca diffusa, sfruttando gli appartamenti entrati a far parte del patrimonio immobiliare.
Queste strutture oltre alle funzioni residenziali devono garantire una serie di servizi aggiuntivi: culturali, didattici, ricreativi e anche sportivi. Devono offrire agli studenti assistenza tutoriale personalizzata, corsi integrativi a quelli accademici e scambi con l’estero.
Dei 600 posti, 400 saranno totalmente coperti da borse di studio (assegnate a studenti selezionati in base al merito) mentre per i restanti 200 i beneficiari dovranno pagare un canone mensile calmierato.
A scegliere la localizzazione degli appartamenti sono stati, in autonomia, Univaq e Gssi. Saranno usati una piastra del progetto case di Roio 1 e 200 appartamenti a Pettino.
Ad accedere al collegio che sarà operativo dal prossimo anno accademico, saranno studenti di Univaq e GSSI ma anche dell’Accademia delle Belle Arti e del Conservatorio.