Fino al 29 ottobre gli aquilani dovranno patire qualche disagio della viabilità in una delle arterie più importanti della città. Questo perché finalmente sono partiti i lavori del ponte Belvedere.
Dopo le difficoltà iniziali di ieri oggi il traffico era abbastanza scorrevole anche perché sono stati indicati dei percorsi alternativi. Soltanto chi non è del posto ha provato invano ad entrare nella via. Ma sono diversi i cambiamenti che interesseranno l’area e molti parcheggi sono stati inevitabilmente sacrificati. Solo i mezzi che sono impegnati nella ricostruzione della città post sisma possono raggiungere la zona di via Sallustio percorrendo viale Duca degli Abruzzi, via Roma, via Bafile, piazza Santa Margherita (detta piazza dei Gesuiti) e via Camponeschi. Il Comune ha indicato con un cartello e con una piantina dettagliata i percorsi alternativi.
Intanto, temporaneamente, sono stati sgomberati in via precauzionale 40 appartamenti che si trovano al civico 29 di via Fontecchio, palazzo situato al di sotto del ponte. I condomini sono alloggiati in strutture ricettive o al Progetto case. È l’associazione temporanea di imprese Edimo – Todima che si sta occupando dello smontaggio e del posizionamento del nuovo ponte progettato dall’ingegnere Fausto Fracassi. L’importo del progetto è di circa 5 milioni e 200mila euro, di cui 200mila euro circa per la demolizione che non è una demolizione vera e propria ma piuttosto uno smontaggio.
La storia del ponte è controversa e lunga. Tanti cambiamenti in corso d’opera e ritardi. Ma finalmente la città potrà avere un’opera importante. Chi plaude a questo inizio dei lavori è il comitato Ponte Belvedere presieduto dall’avvocato Gianluca Museo che non ha mai mollato la sua battaglia e che è stato un pungolo per l’amministrazione. Per lo smontaggio del ponte, spiega l’ingegnere Fravassi, ci vorrà un mesetto se non ci saranno intoppi e per il riposizionamento 210 giorni circa. Otto mesi e mezzo in totale dunque per riavere l’opera se tutto filerà liscio come tutti auspicano.