Prosegue la campagna vaccinale all’Aquila negli hub di Bazzano e nel nuovo punto, appena inaugurato, di San Vittorino. L’auspicio è di poter aumentare sempre più le vaccinazioni anche grazie a questo nuovo polo: resta, tuttavia, il nodo dosi.
A tal proposito, si sono registrati dei disagi a causa della mancanza di dosi del vaccino Moderna per effettuare i richiami: tante le persone costrette a tornare a casa. Molti utenti lamentano comunicazioni tardive, ad esempio, delle mail di disdetta. La Asl, tuttavia, scusandosi per i disagi sottolinea anche “il grande lavoro del personale dedicato a questo che lavora sino a tarda notte”.
Per il dottor Enrico Giansante, direttore del dipartimento di Igiene Epidemiologia e Sanità pubblica, “lo slancio alla campagna vaccinale potrà essere dato aprendo la campagna a tutti under 60 e somministrando AstraZeneca e Johnson & Johnson a tutti altrimenti si rischia di arrivare ad un punto morto. Sono vaccini sicuri” – ha ribadito il medico.
Sul territorio si registrano ancora dei focolai attivi, a Scoppito ad esempio: per Giansante è, tuttavia, “tutto sotto controllo e si è in miglioramento”. “Certamente con le riaperture e la zona gialla va tenuta alta l’attenzione rispettando le regole e avendo comportamenti virtuosi altrimenti tra qualche settimana si conteranno i danni”.
Intanto per agevolare le vaccinazioni, soprattutto nei paesi più piccoli e nei posti più interni complicati da raggiungere, si è messo a disposizione un team mobile formato da un medico e due infermieri dell’Esercito Italiano così da poter raggiungere quella popolazione più fragile e in difficoltà.
Il sindaco Pierluigi Biondi, come presidente del comitato ristretto dei sindaci, aveva avanzato questa richiesta al generale Figliuolo che arriverà in Abruzzo venerdì, al comando provinciale dei Carabinieri e alla Asl 1 che hanno dato seguito subito alla richiesta.